Molestie Sean Penn contro il movimento #MeToo: «Divide gli uomini e le donne»
Per l’attore e regista il fenomeno ha creato ulteriori divisioni tra uomini e donne.
«Volgare»: è questo l’aggettivo utilizzato da Sean Penn per qualificare il movimento #MeToo.
Il fenomeno è nato in seguito allo scandalo Weinstein per dare a donne e uomini il coraggio di denunciare molestie e sgradite avance ricevute sul luogo di lavoro.
Pur riconoscendone i buoni propositi, l’attore e regista hollywoodiano crede che la nascita del movimento abbia solamente creato nuove spaccature tra i due sessi.
Alla domanda se sia stato proprio #MeToo a ispirare il suo nuovo film «The First», in cui interpreta un astronauta alle dipendenze di una donna, Penn ha risposto al Today Show:
«Mi piace pensare che nessun film venga influenzato da quello che oggi viene definito il movimento #MeToo. Penso che sia influenzato da come le cose si siano sviluppate in termini di empowerment delle donne che si riconoscono e che vengono riconosciute dagli uomini».
«In molti dei casi non sappiamo quali siano i fatti. Diventa volgare nel momento in cui si sceglie di definire “movimento” un qualcosa composto da molti singoli accusatori, vittime, accuse, alcune delle quali infondate... Lo spirito rappresentato dal movimento #MeToo è di dividere gli uomini e le donne».
Sean inoltre non trova che siano corretti gli attacchi subiti da chiunque manifesti pubblicamente il proprio dissenso nei confronti del movimento.
«Dirò che nelle donne con cui parlo, non di fronte a una telecamera, che ascolto e che si trovano in vari momenti della propria vita, c'è un buon senso che non viene affatto rappresentato nella discussione che avviene sui media, quella in cui se Sean Penn dice qualcosa, allora verrà attaccato per averlo detto, semplicemente per quello», ha aggiunto il 58enne. «Penso che sia troppo bianco e nero. In molte situazioni che sono davvero importanti fa realmente bene semplicemente rallentare».
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