Spettacolo Steven Spielberg non rivede i suoi film

CoverMedia

22.3.2018 - 11:11

Source: Covermedia

Il regista si descrive come un uomo molto autocritico in una nuova intervista con il New York Times.

L’icona del cinema Steven Spielberg non riesce a rivedere i suoi film.

Il regista, che ha firmato pellicole come «E.T. l’extra-terrestre», «Il colore viola» e «Jurassic Park», è molto autocritico nei confronti di se stesso, tanto da rintracciare dei difetti anche nei suoi colossal, che hanno fatto la storia del cinema.

«Sono un tipo che tende sempre a guardare avanti e che non si guarda indietro - ha dichiarato al New York Times -. È questo il motivo per cui non sto lì a rivedere i miei film. Non li vedo al cinema e nemmeno a casa. A volte trascorrono anni e anni prima che trovi il coraggio di rivedere un mio film. A volte spengo dopo 5 minuti».

Steven - che grazie ai suoi film ha ottenuto incassi complessivi superiori ai 3 miliardi di euro -, conduce una vita normale ed è sempre rimasto con i piedi ben piantati per terra.

«Sono una persona molto impegnata, sia nella mia vita personale, sia nella vita professionale. Non ho tempo per vantarmi dei miei successi o piangere dei miei fallimenti», ha assicurato il 71enne.

Da alcuni anni Steven dirige dei film molto più «impegnati» rispetto al passato: con l’ultimo prodotto «Ready Player One», ambientato in un futuro distopico e avente come tema la sovrappopolazione, il regista ha voluto mandare un messaggio sociale ben preciso.

«Sento di avere una responsabilità ancora più profonda nel raccontare storie che abbiano un significato sociale - ha spiegato -. Se dovessi scegliere tra un film che attiri al 100% l’audience e un film che serve a raccontare un fatto del passato, sceglierei di certo un film sulla storia a discapito di uno sulla cultura popolare. Anche se Ready Player One è un film “da popcorn”, ha in sé un messaggio profondo».

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