Maurizio Sarri si presenta agli inglesi«A me il mercato annoia, preferisco far crescere i giocatori che ho»
fon
18.7.2018
L'ex allenatore del Napoli ha incontrato per la prima volta i media dopo il suo passaggio sulla panchina del Chelsea.
«Sono davvero felice di essere qui a Londra e poter allenare in Premier League. Secondo me al momento è il miglior torneo del mondo. Mi scuso per il mio inglese, nelle prossime settimane spero di riuscire a parlare in conferenza stampa con più agio. Allenare il Chelsea per me è una sfida molto difficile, ma allo stesso tempo molto appassionante. In Premier sarà confrontato con i giocatori e allenatori più forti al mondo», così ha iniziato la sua prima conferenza stampa inglese Maurizio Sarri.
Al momento i Blues sembrano poter perdere tre dei loro migliori giocatori. Sui giornali britannici si parla soprattutto di un possibile passaggio di Hazard e Courtois al Real Madrid e un interesse del Milan per Morata. «Tutti gli allenatori vogliono tenersi i giocatori più forti ben stretti. Lo dico io adesso, ma non ho certo scoperto l'acqua calda» ha commentato il napoletano cresciuto a Firenze. «Vedremo come andrà il mercato, ma lasciatemi subito fare un appunto, per me molto importante. Io non mi sento più un allenatore da campo e non un manager a tutto tondo. A me infatti il mercato annoia, non mi piace parlarne. Io preferisco sgobbare sul campo e far crescere i giocatori che ho a disposizione».
Il mister ha inoltre ammesso di non essere stato facile lasciare il club azzurro. «Ho un ricordo stupendo di Napoli, un popolo che amerò sempre. Se ci siamo lasciati male con la società, vorrà dire che ci sono stati degli errori da entrambe le parti. Nei prossimi anni penso che tutto sarà superato».
«Fino a pochi giorni fa non ho parlato con il club», ha riferito il 59enne. Poi però si è concluso in fretta. «Attraverso il mio procuratore e i miei avvocati sapevo che poteva esserci un interesse senza nessun tipo di certezza, fino a pochi giorni fa non avevo parlato col club. Ho incontrato la società del Chelsea solo nel weekend, e mi ha chiesto solo di fare una stagione competitiva su tutti i fronti».
«Se fossi uno che si preoccupa sempre, probabilmente non farei questo lavoro - ha poi concluso Sarri - fare l'allenatore significa assumersi dei rischi ma anche molte soddisfazioni. Quello che è successo in passato al Chelsea non mi interessa. È vero che non ho vinto nulla negli ultimi quattro anni, ma nessuno a parte la Juventus ha vinto qualcosa in Italia». Per Maurizio Sarri il tempo di vincere potrebbe però iniziare molto presto: Manchester City, United, Liverpool, Tottenham e Arsenal permettendo... perché come lui stesso ha ammesso nella sua prima conferenza stampa da Blues in Inghilterra la concorrenza è molto agguerrita.