Dopo Michel Platini, anche Sepp Blatter ha attaccato Gianni Infantino, suo successore a capo della FIFA.
A cinque anni di distanza dall'annuncio delle sue dimissioni, avvenuto il 2 giugno 2015, Blatter ha dichiarato in un'intervista all'ATS che Infantino «ha voluto rendere il calcio un'enorme macchina da soldi».
«Ha portato la Coppa del Mondo a 48 squadre, il Mondiale femminile a 32 e quello per club a 24. esclusivamente per motivi economici. Appena preso il potere è stato affetto da megalomania», ha chiosato l'ex numero uno della FIFA.
L'84enne ha aggiunto di aver ricevuto pressioni dagli USA per le dimissioni e che l'ascesa di Infantino sarebbe dovuta al procuratore federale Lauber.