Se ti chiami Juventus hai sempre l'obbligo di vincere. Ne sa qualcosa Fabio Capello, che con i bianconeri ha vinto tre scudetti da calciatore e due da allenatore, poi revocati. Per la Vecchia Signora Milik, Depay e Paredes potrebbero cambiare la carte in tavola.
Juventus e Milan hanno già concesso due punti alle dirette avversarie in chiave scudetto. I bianconeri sono stati bloccati sullo 0-0 dalla Sampdoria. Un risultato che secondo Fabio Capello non fa una grinza.
«La Juventus aveva poca qualità: la mancanza di Pogba e Di Maria si è sentita. È una squadra che è stata messa in difficoltà dal gioco della Sampdoria. La Juve ha fatto poco», ha detto l'ex allenatore ai microfoni di Sky Sport 24.
«A centrocampo, dove nasce il gioco, la Juve ha poca qualità. È tornata sui livelli dell’anno scorso».
Centrocampo, la terra di Zakaria, ma anche di Manuel Locatelli, Arthur, Adrien Rabiot e Weston McKennie. Tanti, così che il nazionale elvetico sta pensando di cambiare club poco tempo dopo essere sbarcato a Torino.
Ma chi dovrebbe accollarsi il ruolo di direttore del gioco a centrocampo?
«Di registi classici non ne vedo in giro, quindi è difficile. Poi, sento parlare di Milik, ma non è un giocatore che fa la differenza. Non è quello che i tifosi sognano di vedere alla Juve: è un buon giocatore, che può far parte della rosa. Chi hanno comprato quest’anno invece fa parte degli undici che dovrebbero andare in campo titolari».
Qui don Fabio pensa a Pogba e Di Maria, ma anche a Kostic e al giovane olandese Ihattaren.
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Milik dovrebbe dunque arrivare, anche se sembra che prima di finalizzare, la società piemontese tenterà un ultimo assalto a Memphis Depay. I bianconeri preferirebbero l'olandese al polacco, il primo costerebbe quasi il triplo: contratto triennale da 10 milioni di euro a stagione.
L'accordo tra la Juve e il Marsiglia, per il passaggio del polacco è sulla base del prestito a 2 milioni di euro più obbligo (condizionato) di riscatto a 8. Il centrocampista ex Napoli chiederebbe qualcosina meno di 3,5 milioni di euro all'anno.
Sempre per quel che riguarda il centrocampo, Agnelli e i suoi continuano a trattare con il PSG per Leandro Paredes. Allegri lo vuole. Nei prossimi giorni si capirà se i francesi accetteranno la proposta della Juve che punta a ottenere il prestito con obbligo di riscatto.
Verso Juventus-Roma
La Roma sembra un squadra in salute, forte del successo in Conference League al termine della scorsa stagione, alla direzione di José Mourinho e agli arrivi di Dybala, Celik e Wijnaldum, anche se quest'ultimo si è recentemente infortunato.
La Juve invece, a detta sempre di Fabio Capello «è la squadra dello scorso anno, forse anche indebolita a causa degli infortuni. Mancano Chiesa, Pogba, Di Maria, non ci sono più De Ligt e Chiellini. Per la Juventus sarà una gara molto difficile. Mi sembra che la Roma abbia capito come deve giocare ed ha tanta qualità e velocità».