Accusato di aver violentato una giovane donna a fine dicembre 2022, Dani Alves - ex giocatore di Juve e Barça - è stato a processo in questi giorni. Una vita che sta crollando a pezzi, la sua, anche se l'ultima parola non è ancora stata pronunciata.
Hai fretta? blue News riassume per te
- L'ex calciatore brasiliano Dani Alves è tornato in pubblico dopo un anno di carcere per partecipare alle udienze del suo processo per stupro a Barcellona.
- La difesa dell'ex calciatore brasiliano si concentra nel ridurre la pena: l'uomo rischia fino a 12 anni di carcere.
- La moglie dell'ex calciatore ha testimoniato che era ubriaco la sera dell'evento.
- Nell'ultimo anno la situazione economica di Alves è gravemente peggiorata: da un patrimonio di 50 milioni di euro, ora ha un debito con il fisco e un saldo bancario molto ridotto.
L'ex terzino brasiliano, che ha vestito la maglia di Barcellona, Juventus, PSG e della sua Nazionale, è tornato a farsi vedere in pubblico dopo oltre un anno di carcere, in occasione delle udienze che hanno avuto luogo a Barcellona in questi giorni.
Come ormai noto, la strategia difensiva degli avvocati del brasiliano è interamente incentrata sul tentativo di ridurre la pena a cui Dani Alves potrebbe andare incontro (rischia dai 9 ai 12 anni di carcere).
Uno dei retroscena emersi nelle udienze davanti all'Alta Corte nel processo per stupro in corso a Barcellona, è la testimonianza della moglie dell'imputato, la quale ha ammesso, che quella sera «dovevamo cenare insieme, e lui si è presentato ubriaco».
Dani Alves ha perso un patrimonio
Al processo la 23enne, presunta vittima, ha riconfermato tutto ciò che è successo, mentre l'avvocato dell'ex giocatore - secondo quanto riporta «Sports World» - ha rivelato la situazione economica del brasiliano, profondamente cambiata in questo delicato periodo.
In sostanza, il patrimonio di 50 milioni di euro - quello accumulato durante la sua carriera - è solo un ricordo. L'ex terzino avrebbe ora un debito di poco meno di 500.000 euro con il fisco, quasi 150.000 euro vincolati e bloccati in banca e un saldo bancario di poco più di 65.000 euro.
Una situazione economicamente pesante per l'ex calciatore, che ha guadagnato molto nella sua carriera fino al suo ultimo contratto in Messico all'età di 39 anni con i Pumas. Club dal quale percepiva 300.000 euro al mese.
Come si è arrivati a questo declino finanziario?
È stato sottolineato che nell'ultimo anno le società dell'ex calciatore, attive nel campo della moda e della consulenza sportiva, sono crollate sotto le richieste di risarcimento arrivate da più parti.
E anche la sua catena di ristoranti «Alquimia Fogo», ha dovuto chiudere i battenti a causa della pandemia.
La moglie vuole divorziare
L'ex terzino della Nazionale brasiliana non ha perso solo un sacco di denaro.
Dopo il racconto della vittima, l'avvocato di Dani Alves si è concentrato su due attenuanti: sul processo che ha avuto risonanza mediatica e sullo stato di ubriachezza dell'ex giocatore la notte del presunto stupro.
Su questo secondo punto è stata importante la testimonianza della moglie del brasiliano, Joana Sanz, che ha dichiarato più volte di essere pronta a divorziare. La modella ha parlato dello stato di ebbrezza del marito quando è tornato a casa la sera in questione.
L'apice della carriera di Alves è stato toccato con la maglia del Barcellona, dal 2008 al 2016, quando ha vinto 23 trofei, in compagnia dei vari Lionel Messi, Andrés Iniesta, Carles Puyol e Xavi.
Oggi il punto più basso del 39enne, che sa di rischiare di perdere tutto, come avrebbe confidato a un compagno di cella, citato da una televisione del suo Paese.
Rimangono ora 30 giorni alla difesa per tentare l'impossibile: il destino di Dani Alves sembra infatti essere segnato.
