Dopo la non esaltante esperienza al Milan, Gonzalo Higuain cerca fortuna a Londra, con la maglia del Chelsea.
Non è un momento facile per Gonzalo Higuain. Matteo Salvini, ministro degli interni italiano nonché tifoso del Milan non ha apprezzato il cambio dell'argentino, ne tantomeno il suo impegno con la maglia rossonera. «Si è comportato in maniera indegna, spero non si faccia più vedere a Milano. A me non piacciono i mercenari, l’attaccamento alla maglia è fondamentale».
Oggi Higuain è a Londra, al servizio del Chelsea di Maurizio Sarri che tanto lo ha voluto, i due si erano apprezzati ai tempi del Napoli.
Se il tecnico italiano crede che l’argentino gli possa togliere alcune castagne dal fuoco e molti tifosi sono felici di accogliere un attaccante puro, non tutti la pensano così.
Il Chelsea è quarto in classifica, a 13 punti dalla capolista Liverpool e a 9 punti dal City, secondo. Una piazza calda quella dei blues, pretenziosa, e ne sanno qualcosa i vari Conte, Ancelotti e Benitez.
Ruud Gullit , ex stella del grande Milan di Sacchi, crede che Higuain non sia l'uomo giusto per il Chelsea. «È un attaccante vecchio stile - racconta il vice allenatore della nazionale olandese nonché ex giocatore del Chelsea - uno che ha bisogno di pallle che arrivano dalle fasce, perché lui gioca davanti, sempre davanti. Purtroppo di palle ne vedrà poche, visto lo stile di gioco di Eden Hazard e Willian».
Secondo Gullit, sia Hazard che Willian tendono ad accentrarsi, a dribblare o tirare, «cercano loro stessi di segnare».
«Il Chelsea non ha bisogno di un uomo bersaglio, perché non lo può usare - ha continuato l'olandese - avrebbero bisogno di un giocatore che sa attaccare, giocare la palla a centrocampo, ma anche essere letale da dentro l'area. Un giocatore come Roberto Firmino del Liverpool è l'esempio perfetto di ciò che servirebbe al Chelsea».