«Ho prestato soldi a un amico» Il leggendario Cafu deve vendere la villa di famiglia per saldare debiti milionari

bfi

25.3.2024

Cafu, leggendario ex difensore brasiliano, spesso figura nella formazione ideale più forte di sempre.
Cafu, leggendario ex difensore brasiliano, spesso figura nella formazione ideale più forte di sempre.
Keystone

La villa di famiglia di Cafu, due volte vincitore della Coppa del Mondo e costata 8 milioni di franchi, è stata venduta all'asta per soli 5 milioni per contribuire a saldare i suoi ingenti debiti.

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25.3.2024

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Cafu, leggendario calciatore brasiliano, deve liberare la sua lussuosa proprietà ad Alphaville entro 45 giorni, dopo una vendita confermata da un giudice per un importo vicino ai 5 milioni di franchi.
  • L'ex difensore, che ha affrontato problemi finanziari a seguito di debiti accumulati dalla sua azienda e di un prestito offerto a un amico, ha assicurato di non essere al verde, sostenendo che risolverà le sue questioni economiche con impegno e dedizione.

Iniziamo col dire che il 53enne ex terzino destro della Roma, del Milan e della Nazionale brasiliana è l'unico giocatore della storia ad aver partecipato a tre finali di Coppa del Mondo.

Ma il tempo passa e Cafu avrà ora solo 45 giorni di tempo per liberare la sontuosa proprietà nella ricca zona di Alphaville, una volta che il giudice avrà confermato la vendita.

Cafu pilastro del Milan pigliatutto di Fabio Capello.
Cafu pilastro del Milan pigliatutto di Fabio Capello.
KEYSTONE

La villa è stata acquistata da una società che consegnerà il denaro attraverso un deposito iniziale seguito da 15 pagamenti mensili, secondo quanto riportato dalla stampa locale.

Cafu arrivò dal Brasile alla Roma e contribuì a vincere alla conquista dello scudetto al termine della stagione 2000-2001.
Cafu arrivò dal Brasile alla Roma e contribuì a vincere alla conquista dello scudetto al termine della stagione 2000-2001.
KEYSTONE

La proprietà doveva essere messa all'asta a settembre, ma è stata sospesa in seguito a una controversia sulla sua valutazione.

L'offerta vincente, presentata due giorni fa, si è rivelata di poco inferiore ai 5 milioni di franchi.

Cafu, il cui figlio Danilo è morto nel settembre 2019 dopo un attacco di cuore durante una partita di calcio a soli 30 anni, avrebbe subito il sequestro di cinque proprietà all'inizio dello stesso anno a causa di debiti finanziari che avrebbe contratto in seguito a prestiti concessi dalla sua azienda Capi Penta International Player.

Nel 2002 vince la Coppa del Mondo con la sua Nazionale.
Nel 2002 vince la Coppa del Mondo con la sua Nazionale.
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L'azienda era stata creata nel 2004 dall'ex calciatore e da sua moglie Regina per gestire le carriere di vari calciatori e atleti.

Già alle prese con problemi economici, alcuni anni fa Cafu non si era detto preoccupato: «È un mio problema personale. Posso dare le mie proprietà, la mia auto, la mia casa, posso pagare i miei debiti come voglio».

Nel 2019, secondo i rapporti, aveva altre 15 proprietà a nome suo e della moglie con ingenti ipoteche nei confronti delle banche.

All'inizio dell'anno il 53enne aveva assicurato i media locali: «Molte persone dicono che sono al verde. Tutti abbiamo dei problemi, ma io non sono al verde».

«Ho un problema di debiti, ma sarà risolto. Con il mio sudore, il mio lavoro e la mia dedizione lo risolveremo».

«Ho semplicemente cercato di aiutare un amico»

Affermando che i suoi problemi finanziari sono iniziati dopo aver cercato di aiutare un uomo d'affari di San Paolo, di cui non ha fatto il nome, nel programma televisivo brasiliano «Domingo Spectacular», ha aggiunto: «Gli ho prestato la mia immagine, gli ho prestato alcune cose, e questa fiducia non è stata ripagata e il debito si è ingigantito».

«I creditori sono venuti da me per riscuotere questo debito perché ho semplicemente cercato di aiutare un amico», ha detto l'ex calciatore sempre in onda sulla televisione carioca.

Le questioni finanziarie di Cafu, che rimane il giocatore ad aver giocato più partite con la maglia della Nazionale verdeoro, ben 142, sono sotto i riflettori da diversi anni.