Stelle dello sport in sfacelo Dal declino di Dani Alves alla pattinatrice diventata pornostar
La scorsa settimana Dani Alves, il secondo calciatore di maggior successo di tutti i tempi, è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere per stupro. Il brasiliano non è certo la prima star dello sport a volare alto per poi cadere ancora più in basso.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Il brasiliano Dani Alves è il secondo calciatore di maggior successo di tutti i tempi in termini di titoli. La scorsa settimana è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere per aver stuprato una donna.
- Ci sono diversi precedenti di superstar che sono cadute dalle stelle alle stalle: blue Sport ne ha selezionati alcune.
Con 42 titoli, il brasiliano Dani Alves è il secondo calciatore più vincente di tutti i tempi dopo Lionel Messi (44). Il terzino destro ha vinto trofei su trofei con Barcellona, Siviglia, Paris St. Germain e Juventus, ha partecipato a tre Coppe del Mondo con il Brasile, ha vinto due volte la Copa América ed è diventato campione olimpico. Nel corso della sua carriera ha guadagnato oltre 50 milioni di euro.
Ora la stella del calcio è caduta dal paradiso all'inferno. La scorsa settimana Alves è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere per aver costretto una giovane donna a fare sesso in una toilette di un nightclub di Barcellona alla fine del 2022. La moglie Juana Sanz si è allontanata dal brasiliano già durante il processo, chiedendo il divorzio.
Ha vinto quasi tutto quello che c'era da vincere nello sport e poi ha perso tutto quello che aveva costruito.
Ma Alves non è affatto l'unica star dello sport a cadere in disgrazia. Diego Maradona e l'ex eroe nazionale colombiano René Higuita hanno spacciato droga e sono finiti in prigione. George Best si è ubriacato fino alla morte. Robinho è stato condannato a 9 anni di carcere in Italia per stupro (non ha ancora scontato la pena perché il Brasile non estrada i cittadini). Ronaldinho è stato incarcerato per falsificazione di documenti. L'italiano Vincenzo Iaquinta è stato condannato a due anni di carcere in un processo per mafia nel 2018.
Anche superstar di altri sport hanno messo a repentaglio la propria carriera. Ad esempio, i ciclisti professionisti Marco Pantani, Jan Ullrich e Lance Armstrong. Anche altri atleti eccezionali come il pugile Mike Tyson, i corridori Ben Johnson e Marion Jones, il cestista Denis Rodman e il golfista Tiger Woods sono andati incontro a grossi problemi, a volte insormontabili. Dopo il ritiro nel 1991, l'icona del salto con gli sci Matti Nykänen, deceduto nel 2019, è sprofondato ancora di più nell'alcolismo, problema col quale aveva già dovuto fare i conti durante la sua carriera.
blue Sport ha raccolto cinque tragici destini di stelle dello sport cadute in disgrazia.
Tonya Harding rimane la «strega del ghiaccio» per tutta la vita
Tonya Harding, la ragazza rozza della classe inferiore, contro Nancy Kerrigan, l'elegante principessa del ghiaccio, è il grande duello tra due pattinatrici statunitensi all'inizio degli anni Novanta. Alle qualificazioni americane per i Giochi Olimpici del 1994 accade l'inimmaginabile.
Mentre Kerrigan lascia il ghiaccio dopo l'allenamento, qualcuno - nascosto dietro una tenda - la colpisce sul ginocchio con una sbarra di ferro. «Perché? Perché?», urla Kerrigan in preda al dolore. Deve saltare le eliminatorie, ma poi ottiene un'esenzione per le Olimpiadi.
L'FBI ha già una risposta al «Perché?» di Kerrigan prima dei Giochi invernali. Il marito della Harding ha assoldato un delinquente per eliminare la sua rivale più agguerrita. Sotto pressione, a due settimane prima dei Giochi Olimpici, Harding ammette di essere a conoscenza del fattaccio.
A Lillehammer la Kerrigan vince l'argento. Anche Harding, partecipa nonostante tutto, e finisce ottava. In seguito viene però condannata a tre anni di libertà vigilata e bandita a vita dal pattinaggio artistico. Le conseguenze sono devastanti: Harding è odiata («La gente ha imbrattato di feci la mia porta di casa, la mia auto e la mia cassetta delle lettere») ed è al verde.
Prova quasi tutto per fare soldi. Attrice porno, wrestler, pugile, pilota, attrice e cantante. Però non ha successo da nessuna parte. Solo il film «I, Tonya» su uno dei peggiori scandali sportivi della storia ha avuto successo. Dal 2010 e dal suo terzo matrimonio si chiama ufficialmente Tonya Price. Anche questo non aiuta. Per il pubblico sarà sempre la strega del ghiaccio Tonya Harding.
Il processo per omicidio più spettacolare: la star del football americano O.J. Simpson
Nel 1969 O.J. Simpson è la scelta numero 1 del Draft della NFL. Per anni il running back corre di touchdown in touchdown. Anche dopo la sua carriera sportiva, la superstar del football americano parte con il piede giusto. Nel ruolo del detective Nordberg in «La pallottola spuntata», Simpson diventa famoso in tutto il mondo anche come attore.
Nel 1995 è l'imputato di quello che probabilmente è il processo per omicidio più spettacolare della storia degli Stati Uniti. L'ex atleta è accusato di aver accoltellato a morte l'ex moglie e il suo fidanzato. L'inseguimento della polizia viene trasmesso in diretta televisiva. Nonostante le prove schiaccianti, viene assolto.
Viene pubblicato un libro dal titolo: «Se sono stato io: le confessioni dell'assassino». O.J. Simpson finisce in prigione qualche anno dopo: nel 2008 viene condannato a 33 anni di carcere per una rapina a mano armata. O.J. Simpson viene rilasciato anticipatamente nel 2021 per buona condotta. I media americani hanno recentemente riferito che è malato di cancro alla prostata.
È un miracolo che sia ancora vivo: Paul Gascoigne
Gazza, il re del dribbling inglese dai piedi d'oro. Il suo ex compagno di squadra Gareth Southgate lo descrive come «l'ultimo genio dell'Inghilterra». Paragonare altri giocatori a lui è assolutamente impossibile e ingiusto. Ma non è solo genio, purtroppo, ma anche sregolatezza.
All'inizio attira l'attenzione solo con commenti rozzi e scherzi. Ben presto, però, perde completamente il controllo. A Gascoigne piace bere e spesso è coinvolto in risse. Una volta ha raccontato che spesso, prima delle partite, si dava alla pazza gioia con brandy, vino e cocaina. È un miracolo che sia ancora vivo. L'alcolista ha rischiato più volte di morire ubriaco. Assumeva anche droghe e farmaci. I debiti hanno portato alla rovina l'uomo che aveva incantato milioni di fan come calciatore e guadagnato milioni di euro.
Gascoigne non tralascia nulla, anche alla voce violenza domestica. Carcere. Scandali. Depressione. Ripetuti incidenti, seguiti da riabilitazione. Il tutto accompagnato dalla stampa scandalistica britannica. Dopo tutto, l'eroe della Coppa del Mondo del 1990 è un personaggio molto noto in Inghilterra. «Probabilmente morirà presto, non ha senso aiutarlo», ha detto il figlio Regan, allora dodicenne, nel documentario televisivo del 2009 «Saving Gazza».
Il punto più basso in assoluto lo raggiunge nel 2016, quando - vestito solo di un accappatoio - scende da un taxi per andare ad acquistare del gin. Molti temevano che queste potessero essere le sue ultime foto. Ma non è stato così. Gazza è ancora vivo. La sua ultima apparizione in prima pagina? Nel settembre 2023, quando bacia il principe William per salutarlo. Il principe lo sopporta stoicamente. Dopo tutto è Gazza, l'ultimo genio dell'Inghilterra.
Oscar Pistorius è stato rilasciato a gennaio dopo 11 anni di carcere
Una grande star delle Paralimpiadi 2012 con due medaglie d'oro e una d'argento. Un anno dopo, le cose si mettono male: Oscar Pistorius spara più volte alla fidanzata Reeva Steenkamp attraverso la porta chiusa del bagno del suo appartamento. Pur non avendo mai negato il crimine, il sudafricano sostiene che si è trattato di un incidente perché l'ha scambiata per un ladro. Nel gennaio 2024 - undici anni dopo il reato - Pistorius viene rilasciato anticipatamente sulla parola.
Jennifer Capriati: prodigio del tennis ruba un anello da 15 dollari
Jennifer Capriati. A 13 anni raggiunge la sua prima finale WTA e viene considerata il più grande prodigio del tennis. Firma il suo primo contratto di sponsorizzazione per cinque milioni di dollari. A 15 anni, sconvolge la grande Martina Navratilova a Wimbledon. Nel 1992 vince l'oro olimpico. A 17 anni viene arrestata per taccheggio. L'anello che la tennista milionaria ruba costa 15 dollari. Nel 1994 viene nuovamente arrestata, questa volta per possesso di marijuana.
Dopo una squalifica di due anni, con tanto di trattamento di disintossicazione, Capriati torna in campo. E come! Vince tre tornei del Grande Slam. Nel 2004, all'età di 28 anni, smette di giocare.
Fuori dal campo, però, le cose continuano ad andare male: depressione, abuso di droghe e cure di disintossicazione. Nel 2013 il suo ex fidanzato la accusa di aggressione e stalking. L'uomo riferisce di ricevere un centinaio di telefonate al giorno.
L'ex prodigio del tennis si è ritirata dagli occhi del pubblico da anni. Si dice che ora Capriati viva in un lussuoso appartamento a Singer Island, in Florida, con una spiaggia privata.