Mercoledì sera alla 20:30 Jonathan Sabbatini scende in campo per la sua partita numero 412 con la casacca bianconera. Il capitano del Lugano batte così il record di René Morf e il club si prepara a festeggiarlo degnamente chiamando a raccolta i tifosi.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Mercoledì sera il Lugano affronta il Basilea, sfida valida per la 16esima giornata di Super League.
- Il club ticinese festeggia il record di presenze in bianconero di Jonathan Sabbatini: 412.
- Il capitano batte così René Morf, che con i bianconeri in carriera ha disputato 411 incontri.
Questa sera, a Cornaredo il Lugano affronta il Basilea. La sesta contro l'undicesima, divise da 10 punti in classifica. Se il Lugano è reduce da una vittoria - dopo la scoppola rimediata settimana scorsa in Norvegia in Conference League - il Basilea è alla ricerca di un posto che gli compete, dopo un inizio di stagione disastroso.
Ma a Lugano la serata è soprattutto attesa per dei grandi festeggiamenti. Si tratta infatti del «SabbaDay», il giorno in cui il capitano dei bianconeri Jonathan Sabbatini stacca il biglietto numero 412.
Nessun altro giocatore della storia del club sottocenerino infatti ha mai disputato più partite con la maglia del club, Sabbatini scavalca così René Morf, che tra il 1988 e il 2003 di presenze ne collezionò 411.
L'uruguaiano, nato quando Morf iniziò la sua carriera con il Lugano, ricorda ancora il suo arrivo in Ticino nel 2012.
«Sì, me lo ricordo molto bene. Era una giornata bellissima, molto calda. Nonostante ciò, ne approfittai subito per fare una corsetta sul lungolago. È così che ho iniziato a conoscere questa bellissima città, dove sono molto contento di essere ancora adesso».
Cerimonia, coreografia e maglietta commemorativa
Sul sito ufficiale della società il Lugano annuncia che «per celebrare questo incredibile traguardo come merita, mercoledì Cornaredo sarà teatro di un evento che si vuole straordinario, così come unico e forse irripetibile è il traguardo tagliato dal nostro Sabba, capitano di lungo corso che sarà omaggiato proprio da René Morf, ospite d’onore del club mercoledì sera, colui al quale ha «soffiato» il record, in un passaggio di consegne simbolico tra due bandiere accomunate dalla fascia al braccio, dall’amore per i colori bianconeri e dal fatto di avere entrambi perso e poi vinto una finale di Coppa Svizzera».
Oltre alla vendita di una maglietta commemorativa, il club invita i tifosi a «prendere in massa la via dello stadio e a farlo con un certo anticipo (entro le 20:00), così da prendere parte alla imponente coreografia realizzata allo stadio e assistere alla cerimonia che precederà di qualche minuto il calcio d’inizio».
411 partite sono tante con la maglia della stessa squadra. Ma qual è stato sino a ora il ricordo più bello di Sabba con la maglia bianconera?
«Ovviamente è la vittoria della Coppa Svizzera, e averla riportata in Ticino dopo tanti anni è uno dei ricordi più importanti - aveva dichiarato a blue Sport - anche se dico sempre che pure la promozione dopo aver vinto la Challenge League è stata molto importante. Senza quel primo passo magari non sarebbe arrivato tutto il successo che abbiamo avuto in seguito».
«Lugano è casa mia»
Nato a Paysandù, in Uruguay, Sabbatini ha lasciato il suo Paese a 20 anni, approdando dapprima al Lanciano (Serie C italiana), per poi spostarsi a Chieti, e infine, nel 2012, a Lugano appunto. La città sul Ceresio è la sua seconda casa, dove sono nati e crescono i suoi figli.
«Mi sono fatto un nome a Lugano e sono molto riconoscente di questo. Nel corso della mia carriera mi sono state fatte diverse offerte, anche vantaggiose da un punto di vista economico, da altri club svizzeri, ma con mia moglie abbiamo scelto di rimanere qui.»
«Restare a Lugano ha significato anche non chiedere le cifre che mi avrebbero dato da altre parti. Lugano è casa mia», aveva dichiarato alcuni mesi fa ai nostri microfoni il centrocampista della formazione di Mattia Corci-Torti, che stasera farà certo di tutto per onorare la lunga militanza del suo capitano.
Complimenti Sabba.