Il 37enne portoghese ha firmato un contratto faraonico con i sauditi dell'All-Nassr, apparentemente avendo seppellito così qualsiasi speranza di poter giocare di nuovo in Champions League. E invece...
Alla fine il 37enne portoghese ha firmato per la formazione saudita. Anni fa aveva detto che avrebbe terminato la carriera in Europa e non dimenticato dal grande calcio in un qualche campionato che lo ricoprisse di altro oro.
Invece, non avendo trovato nessun club europeo di spessore che gli permettesse di disputare la Champions League, CR7 ha optato per i tantissimi milioni - si parla di 500 per due anni e mezzo - dell'All-Nassr.
L'uomo dei record in Champions League
Con 183 presenze, Ronaldo rimane il giocatore dei record della Champions League: nessuno ha segnato più spesso di lui. 140 reti che gli hanno permesso di alzare per ben cinque volte la coppa dalle grandi orecchie. Il suo tormentone.
Ora che il suo trasferimento in Arabia Saudita è un dato di fatto, si pensa che i suoi numeri in Champions non cambieranno. Ma forse ci si sbaglia.
La clausola
Infatti, il quotidiano spagnolo 'Marca' riporta della speciale clausola inserita nel faraonico contratto di Ronaldo con l'All-Nassr: tale clausola gli permetterebbe di tornare in Europa e in Champions League. L'attaccante, che presto compirà 38 anni, potrebbe scendere in campo con la maglia del Newcastle United. Il club inglese appartiene al fondo statale dell'Arabia Saudita, come l'All-Nassr, inoltre.
Il Newcastle United
Pertanto, è stato apparentemente concordato che Cristiano Ronaldo potrebbe essere prestato al Newcastle se i «Magpies» si qualificassero per la Champions League. Le prospettive in tal senso non sono affatto male: il Newcastle occupa attualmente il terzo posto in Premier League. La Premier League, per la prossima stagione, ha diritto a quattro formazioni in Champions League.
Machiavellico
Potremmo forse rivedere Cristiano Ronaldo disputare alcuni match della massima competizione europea per club... una mossa la sua, e dei suoi agenti, davvero machiavellica: non c'è che dire.
