Domani il Canada sfiderà gli USA per mantenere vivo il sogno di qualificarsi per la seconda volta nella storia ai Mondiali di calcio. A Messico '86 l'unica leggendaria partecipazione dei Maple Leafs. Si giocherà a Hamilton, in Ontario, dove le temperature, di questi tempi, sono decisamente basse.
Il Canada sogna di tornare alla Coppa del Mondo dopo la prima ed unica apparizione in Messico nel 1986.
Grazie alla vittoria per 2-1 in casa contro il Messico, a novembre, i Maple Leafs hanno conquistato il primo posto in classifica, valido per le qualificazioni alla Coppa del Mondo della Confederazione calcistica nordamericana e centrale, la CONCACAF.
A novembre, poche ore prima del calcio d'inizio, il Commonwealth Stadium era ricoperto di coltre bianca, e le temperature sfioravano i -15°.
Tolta la neve, il manto sintetico si è reso facilmente praticabile. I messicani - forse anche un po' presi di sorpresa dal freddo, hanno dovuto cedere il passo, facendosi sorpassare in classifica proprio dai canadesi che ora sognano.
Con ancora sei sfide da giocare e tre posti a disposizione, i biancorossi possono sognare la seconda partecipazione di sempre ai Mondiali.
Messico 1986
Per il gruppo CONCACAF, oltre al Canada fu l'Honduras a centrare il pass per i Mondiali messicani.
Allenati dall'inglese Tony Waiters, che già aveva portato la selezione olimpica a Los Angeles 1984 fino ai quarti di finale, prima di essere eliminati dal Brasile, i Maple Leafs furono inseriti nel gruppo C.
Francia, Ungheria e Unione Sovietica gli avversari, con i transalpini di "roi" Platini favoriti per vincere la Coppa del Mondo. Da pronostico Ungheria e USSR avrebbero dovuto lottare per il secondo posto, il Canada, era il grande sfavorito di turno.
La prima partita dei canadesi fu contro i Bleus, guidati dal talentuoso centrocampista Michel Platini, già capace di portare la Francia a vincere il suo primo grande trofeo internazionale, due anni prima ad Euro 1984 .
Il solo colpo di testa di Jean-Pierre Papin - un altro fenomenale giocatore di quei galletti - al 79', regalò la sofferta vittoria alla favoritissima Francia.
Contro l'Ungheria i Maple Leafs persero 2-0, resistendo fino al 75', quando Lajos Detari siglò la seconda rete per i magiari, la quale sortì l'effetto di smorzare le speranze canadesi.
La partita finale per il Canada fu contro i sovietici. Nell'hockey, questo sarebbe stato un match tra i due più grandi interpreti della disciplina, nel calcio, una sfida tra Davide e Golia, con i Maple Leafs a giocare la parte del primo.
Il Canada poteva contare su di un sistema difensivo arcigno, ben organizzato, ma senza grandi menti creative a centrocampo e bocche di fuoco davanti. I sovietici attaccarono senza sosta, schiantandosi immancabilmente contro le barricate canadesi. Poi, al 58', il divino Oleg Blokhin, ruppe gli equilibri. La sfida terminò con la vittoria di 2-0 per l'armata rossa, che conquistò anche il primo posto del gruppo C.
La prima - e sin qui ultima - campagna Mondiale del Canada terminò così senza punti, dopo aver subito solo cinque reti. Con onore.
Per la cronaca: i sogni dell'Unione Sovietica s'infransero agli ottavi di finale, sconfitta dal Belgio - 4:3 - dopo i tempi supplementari. La Francia di Platini terminò la sua corsa in semifinale, sconfitta per 2:0 dalla Germania dell'Ovest, che poi dovette inchinersi al genio di Maradona in finale.
Canada vs USA
Domani, 30 gennaio, non bisognerà ripulire il manto erboso di Hamilton (Ontario) dalla neve, ma bisognerà vestirsi caldi, in quanto le temperature previste alle 3 di pomeriggio dovrebbero essere attorno ai -5°C.
Nel gelo dell'inverno canadese i Maple Leafs si giocheranno gran parte dei loro sogni di qualificazione, contro i cugini degli Stati Uniti, secondi del gruppo ad un solo punto di distanza. Una sfida alla pari.
