È accaduto in provincia di Avellino, quando nel corso di una partita del campionato di Promozione, l'arbitro, mostrando il cartellino rosso al portiere, gli ha detto: «Vattene negro».
«L'arbitro ha assegnato un gol alla squadra avversaria - ha raccontato il portiere senegalese ai microfoni di News Mediaset - allora io sono andato a chiedere spiegazioni e lui mi ha dato il cartellino giallo. Io ho commentato che non era giusto e lui ha estratto il cartellino rosso ed ha aggiunto "Vattene negro"».
«Sono andato negli spogliatoi e mi sono messo a piangere», ha poi aggiunto Gueye Ass Dia.
Un bruttissima storia di sport, un'ennesima scena di razzismo nel calcio. Il presidente della società campana è stato immediato e perentorio nell'intervento a difesa del suo giocatore e di una società che non deve cedere alle paure.
«Non permetto a nessuno di calpestare la dignità di nessuno di questi ragazzi e quella della mia squadra». Il presidente, che ha chiesto ai suoi giocatori di non più rientrare in campo e di conseguenza il match è stato sospeso, ha poi lanciato un appello agli altri presidenti: «Ho invitato tutti i presidenti del girone a non scendere in campo per dare un segnale forte».
Il portiere senegalese di 25 anni ha infine concluso: «Dall'arbitro proprio non me lo aspettavo».