Tre giorni dopo il deludente 2:2 contro il Kosovo, la Svizzera vince la partita in casa contro Andorra, per 3:0, ma in modo poco brillante. Le considerazioni della redazione sui singoli giocatori messi in campo da Yakin.
Portiere
Portiere
Yvon Mvogo
Serata davvero tranquilla la sua. Non ha dovuto intervenire su nessun pallone. Non può dimostrare la sua bravura; sarà per un'altra volta.
Difensori
Difensore
Nico Elvedi
Al 15° si trova la palla gol sul piede, ma purtroppo è troppo avanti per poter colpire con efficacia. Colpisce di testa all'80°, ma manca la mira. Per il resto svolge il suo lavoro con grande impegno e serve i palloni esattamente sui piedi dei compagni.
Difensore
Manuel Akanji
Si fa notare in due occasioni: al 31° per aver effettuato un bel recupero in difesa e al 23° per aver protestato veementemente sul fallo a Ndoye e il relativo giallo mostratogli dall'arbitro. Svolge il suo lavoro con grande abilità e si prende le sue responsabilità nella costruzione del gioco.
Difensore
Ricardo Rodriguez
Una serata senza lode e senza infamia per il giocatore del Torino, se non per una bordata al 10° della ripresa, da fuori area. Non è una partita che gli si addice più di tanto. Fa il suo lavoro e lo fa bene. Forse avrebbe potuto osare un po' di più, cercando di saltare l'uomo in velocità sulla sua corsia.
Censtrocampisti
Centrocampista
Granit Xhaka
Nervoso con l'arbitro, oltre modo, il capitano non si distingue certo nel primo tempo. Ad inizio del secondo, serve la palla per il gol di Itten. Poi, ancora nervoso, al 23°, il capitano protesta con forza per il fallo su Ndoye - e si becca il giallo. Ha il merito si segnare una bella rete, la seconda per la Svizzera. Nell'intervista post-partita è di umore decisamente migliore rispetto a quattro giorni prima.
Centrocampista
Remo Freuler
Sarebbe stato bello se Freuler avesse segnato di nuovo. Ha un'occasione all'8° minuto, ma il suo tiro manca la porta. Successivamente abbatte l'avversario e riceve un cartellino giallo. La sua serata migliore era quattro giorni fa.
Attaccanti
Attaccante
Xherdan Shaqiri
Inizia la partita con un gran cross al centro dell'area avversaria sul quale nessuno interviene, poi svaria da destra a sinistra, cercando di aprire la retroguardia di Andorra. Nella ripresa inventa il tocco per Xhaka che il capitano poi serve a Itten per il primo gol della serata. Piano piano scompare. Al 92° segna la terza rete per la Svizzera, su calcio di rigore.
Attaccante
Ruben Vargas
È il più attivo tra i compagni, fin dall'inizio, come quando al 13° serve un ottimo pallone in area che nessuno sa sfruttare. Al 63' spinge la palla oltre il limite di fondo, dopo essersi trovato in una posizione promettente, e all'87', ancora, spara oltre la porta dalla minima distanza.
Attaccante
Mohamed Amdouni
Sbaglia alcuni controlli, non capisce bene dove mettersi e al 40° si mangia una bella occasione su tocco illuminante di Shaqiri. Non ha certo lo stato di forma della scorsa stagione, e si è visto.
Attaccante
Renato Steffen
Nel primo tempo tenta di servire palloni in mezzo per i suoi compagni, ma a volte, manca la precisione. Anche nel secondo tempo risulta pimpante e propositivo, come nel caso del passaggio a Vargas in area al 63°. Steffen prova ancora da fuori a metà ripresa. Al 97° crossa perfettamente per Sow, che non insacca. Generosa la sua partita.
Attaccante
Cedric Itten
Il suo primo tempo è anonimo, condito da alcuni errori e da un tiro da fuori al 38°, troppo largo. Nella ripresa, su passaggio di Xhaka, si fa largo e mette la palla sotto le gambe del portiere. La sua rete tranquillizza un poco la squadra. Al 35° si perde una palla interessante.
Sostituzioni
Entra al 65° per Amdouni
Dan Ndoye
Entra e fa capire da subito che ha voglia di correre. Cerca di fuggire palla al piede, ma viene falciato da un avversario. Poco dopo prova un tiro da fuori area. All'83° sgroppa e tiene il pallone, che poi Xhaka mette in rete. Fino alla termine spinge sulla fascia sinistra. Buona prestazione la sua.
Entra al 65° per Freuler
Djibril Sow
Sow si distingue per due azioni: un passaggio in profondità per Vargas, con il quale crea una buona occasione, e allo scadere, quando incorna di testa, senza però trovare la porta.