Nella semifinale di Copa America tra Brasile e Argentina l'hanno spuntata i padroni di casa verdeoro. Al termine della sfida il pacato Leo Messi si è lamentato alquanto nei confronti della CONMEBOL.
Per Leo Messi e la sua Argentina è sfumato una volta ancora il sogno di vincere un trofeo internazionale. La semifinale di Copa America giocata martedì a Belo Horizonte ha visto la nazionale brasiliana vincere la sfida per 2-0.
Una sfida tra colossi del calcio mondiale che ha consegnato l'accesso alla finale al Brasile di Tito, il quale se la vedrà per il titolo americano contro la vincente del match tra Perù e Cile.
Il Brasile ha avuto il merito di andare in rete al 19esimo minuto del primo tempo con la rete segnata da Gabriel Jesus dopo l'ottima preparazione di Daniel Alves e Firmino.
Al 26esimo del secondo tempo ancora Jesus e Firmino si sono resi protagonisti: Gabriel Jesus si è bevuto mezzo campo indisturbato prima di offrire un assist delizioso a Firmino che ha comodamente appoggiato in rete.
Tutto questo non sarebbe mai dovuto succedere - secondo gli argentini e il loro capitano - in quanto l'azione iniziata da Dani Alves era nata da un fallo su Aguero. Il difensore degli argentini Juan Foyth, a fine partita, ha detto di non aver nemmeno rincorso Jesus in quanto il fallo sul suo compagno di squadra gli era apparso tanto netto ed evidente.
Il capitano dell'Argentina Lionel Messi ha vinto tutto quello che si può vincere a livello di club e personale, la sua fama è planetaria, i suoi guadagni sono stratosferici ma, con la sua Nazionale non ha ancora conquistato nessun trofeo.
La sua indole pacata e tranquilla è risultata tale anche al termine di questa sfida, nonostante ciò l'amarezza e la rabbia per questa sconfitta hanno portato Messi a criticare duramente la federazione americana di calcio (CONMBOL) in quanto rea -secondo lui - di essere alla mercé del Brasile.
«Nel corso di tutto il torneo sono stati fischiati molti falli stupidi e tanti dubbi rigori sono stati assegnati, oggi invece, la VAR non ha fatto nulla. È incredibile».
Leo Messi, nel ruolo di capitano dell'albiceleste, nella veste di ambasciatore mondiale del calcio, non è riuscito a trattenere le sue perplessità, i suoi dubbi nei confronti del sistema.
«Ogni decisione arbitrale era in favore del Brasile»
«Prima della seconda rete segnata dal Brasile ci sarebbe stato da fischiare un rigore netto in nostro favore - ha continuato La Pulga - ogni decisione arbitrale era in favore del Brasile».
«Noi abbiamo giocato molto bene - ha concluso il numero 10 di Argentina e Barcelona - non siamo stati peggiori di loro. Spero vivamente che la CONMEBOL si faccia sentire, anche se sarà difficile che ciò accada. Lì è il Brasile ad avere tutto sotto controllo».
Parole pesanti quelle espresse da Leo Messi, che in Sudamerica stanno già causando un certo putiferio mediatico.
Intanto alla sua Argentina non rimarrà di giocare la finalina per il terzo posto.
