Il rapporto tra la Juventus e Paulo Dybala potrebbe essere arrivato al capolinea. Il fratello dell'argentino parla di infelicità, mentre il Manchester United pensa ad uno scambio con Alexis Sanchez.
Paulo Dybala è uno dei giocatori che potrebbe lasciare la Juventus nel corso dell'estate. Il rapporto tra l'argentino e Massimiliano Allegri si era incrinato da tempo, e chissà che la decisione da parte della società di non continuare con Massimiliano Allegri non sia in parte anche da leggere come un intenzione di voler puntare al futuro con il forte argentino. Ma è ancora troppo presto per dirlo.
Oltre a ciò, il fratello di Paulo, Gustavo Dybala, ha parlato del futuro del celebre fratellino. «Ci sono molte probabilità che Paulo lasci la Juventus», ha fatto sapere Gustavo dall'Argentina.
Nel frattempo, dall'altra parte della Manica, il 'Manchester Evening News' riporta delle voci di mercato riguardanti il Manchester United: «i Red Devils potrebbero considerare l'offerta della Juventus per Alexis Sanchez in cambio di Paulo Dybala».
Ma è ancora Gustavo Dybala a fornire altre possibili ragioni di una rottura tra il fratellino Paulo e il club piemontese che lo acquistò dal Palermo nel 2015. In un'intervista a Radio Impacto Cordoba, Gustavo ha collegato l'infelicità di Paulo a... Cristiano Ronaldo. «Fuori dal campo non c'è nessun problema con Cristiano Ronaldo. I problemi sono in campo: non ci si può mettere contro di lui, e Paulo è giovane...». Si sa che Cristiano Ronaldo ha una forte personalità, che negli anni è diventata sempre più spiccata e autoritaria.
Se Dybala andrà al Manchester United o rimarrà in Italia non si sa, anche se il fratello lancia ancora un indizio: «È sempre stato molto a suo agio in Italia, ora non lo è più».
Sempre secondo Gustavo Dybala, suo fratello non sarebbe l'unico giocatore della Juventus a non sentirsi più a proprio agio: «Molti giocatori della Juve sono scontenti. Paulo non sarà l'unico ad andarsene».
Rimane da capire se la partenza di Allegri farà cambiare idea al giovane argentino e agli 'altri scontenti' dello spogliatoio bianconero.