Al 95esimo di Real Madrid-Shakhtar Donetsk il roccioso difensore dei Blancos ha siglato l'1-1 scontrandosi violentemente col portiere avversario. Un gol 'insanguinato' che vale però gli ottavi di finale per i madrileni.
I tifosi del Real Madrid celebrano Antonio Rüdiger come un grande combattente che si è immolato per il successo della sua squadra.
Al 95esimo minuto della sfida di martedì contro il Donetsk, mentre la sconfitta stava prendendo forma per gli spagnoli, Toni Kroos ordina ancora una volta ai suoi compagni di squadra di avanzare.
Il centrocampista tedesco effettua così un lungo cross in area di rigore. Il passaggio è perfetto per le testa di Antonio Rüdiger, che arriva per primo sul pallone e lo spedisce in porta. Pareggio. Ma il 29enne non ha voglia di festeggiare. Dopo lo scontro con il portiere Anatoly Trubin, il roccioso tedesco ha cercato di rialzarsi, ma dopo pochi passi traballanti si è sdraiato di nuovo con il volto coperto di sangue.
Grazie alla rete di Rüdiger il Real Madrid comquista un punto che gli consente di qualificarsi per la prossima fase di Champions League, con due gare di anticipo sulla fine della fase a gironi.
«Antonio sta bene»
«Rüdiger ha un taglio sulla fronte e sta ancora ricevendo cure mediche, ma sta bene; è cosciente e parla. Sta anche sorridendo perché ha segnato un gol importante», ha riferito Carlo Ancelotti in conferenza stampa pochi minuti dopo il termine della partita.
«Siamo arrivati a questo punto della stagione in forma - ha poi proseguito il tecnico italiano - la squadra ha fatto la sua parte e ci siamo già qualificati per gli ottavi, dimostrando ancora una volta che non perdiamo mai la nostra determinazione anche quando le cose non vanno bene».
«Stasera abbiamo giocato male, ma può succedere. Nel calcio, quando il tuo piano non funziona, bisogna lottare, e noi lo abbiamo fatto fino alla fine», ha poi concluso il 63enne.
