Ultras: «Non ammettiamo donne, mogli e fidanzate in curva»Suor Paola: «Non vogliono le donne? È un assurdità, io in curva ci andrò»
bfi
21.8.2018
Gli Irriducibili della Lazio non voglioni donne in curva e suor Paola, tifosa storica biancoceleste, risponde che lei in curva ci andrà.
Negli stadi dell'hockey, del rugby e anche del calcio fa parte del mosaico di persone, vedere donne, ragazze, signore più distinte e anche vecchiette mischiate ai maschi, che calati nell'arena diventano uomini rudi, alcuni, altri capaci di inveire all'indirizzo dell'arbitro, molti, sentono gli ormoni maschili in fibrillazione, quasi fossero loro stessi una prolunga dei giocatori che in campo si sfidano. Donne e uomini accomunati dalla passione per lo sport, per una squadra, tutti alla ricerca di emozioni primordiali che lo sport sa dare.
Per i tifosi della Lazio, o almeno per alcuni di loro, le donne invece non dovrebbero stare nelle prime file della Curva Nord allo stadio Olimpico durante le partite della Lazio. Il messaggio, che si trovava sui seggiolini dell'Olimpico durante la prima sfida di campionato che ha visto la Lazio soccombere al Napoli, è stato scritto da un certo Fabrizio Piscitelli, leader degli Irriducibili della Lazio.
«Non ammettiamo donne, moglie e fidanzate, pertanto le invitiamo a posizionarsi dalla decima fila in poi. Chi sceglie lo stadio come alternativa alla spensierata e romantica giornata a Villa Borghese, andasse in altri settori», conclude il messaggio.
Un messaggio diretto ai romani che ha fatto storcere il naso a molti, ha generato indignazione e incredulità, e che proprio da una tifosa molto speciale della Lazio, ha trovato una sua degna replica.
Si tratta di suor Paola, storica tifosa dei biancocelesti, che ai microfoni di Tgr Rai Lazio ha espresso il suo sbigottimento: «È una cosa che mi trova un pò spaesata, perché non me la sarei mai aspettata da nessuno, tantomeno dai miei amici Irriducibili».
La religiosa, che mastica calcio da una vita, ricorda che «anni fa c'è stata tutta una campagna per cui si sono formati gruppi di donne tifose di tutte le squadre. Sono stata anch'io con altre persone a organizzarli».
Poi, suor Paola lancia un messaggio chiaro, fermo: «È assurdo dire che le donne non possono andare in Curva Nord. Nella prossima partita in curva ci andrò io».