Ronaldo ha tolto smalto alla bella prestazione della nazionale elvetica. CR7, una volta ancora, si gode i complimenti di compagni, avversari ed esperti di calcio.
Esperti e meno sono concordi sul fatto che la prestazione di mercoledì sera della nazionale svizzera guidata da Vladimir Petkovic doveva finire con un risultato meno pesante.
«Abbiamo dominato per lunghi tratti della partita», ha giustamente dichiarato Shaqiri, al termine dell'incontro.
Meriti, demeriti e Cristiano Ronaldo
Alla Nazionale rossocrociata si può forse imputare il fatto di aver mancato un poco di incisività e pericolosità davanti alla porta avversaria, di aver lasciato troppo spazio al Portogallo negli ultimi venti minuti dell'incontro.
Alla compagine che rappresenta il Portogallo va dato merito di non aver sofferto troppo per gran parte dell'incontro quando la Svizzera aveva in mano gran parte delle iniziative, va riconosciuto di aver tra le proprie fila Cristiano Ronaldo. Devastante.
Questa tabella mostra l'efficacia realizzativa di CR7 con la maglia del suo Paese. Nessuno nella storia del calcio mondiale ha fatto meglio di lui, eccezion fatta per l'iraniano Ali Daei, che in 149 partite ha totalizzato 109 reti.
Akanji: «Segna da posizioni difficili da almeno 15 anni»
A Manuel Akanji è stato affidato il compito di annullare proprio Cristiano Ronaldo. Missione non riuscita. È proprio il difensore elvetico del Borussia che racconta come «Ronaldo è difficile da fermare, lo tenevo da dietro per non permettergli di girarsi, e nonostante fosse in una delle posizioni più complicate dalle quali segnare ha segnato comunque. Sembra che per lui non sia così difficile comunque, visto che lo fa da almeno 15 anni».
Xhaka: «Ronaldo merita tutto il nostro rispetto»
«Abbiamo dominato il Portogallo, ma poi alla fine non siamo stati ricompensati - ha detto il numero 10 della Nazionale svizzera Granit Xhaka - Ronaldo? È ancora uno dei migliori giocatori al mondo. Alla sua età, giocare ancora così, non può che meritarsi il mio rispetto. Non segnava da 350 giorni con la sua Nazionale, e stasera ci ha trafitti per ben tre volte. Peccato che sia toccato a noi».
Santos: «È il genio del calcio»
«In fatto di aggettivi per Ronaldo ne ho già usati molti in questi anni - commenta il ct del Portogallo Fernando Santos - già da quando lo allenai la prima volta nel 2003 vidi dove sarebbe potuto arrivare. È semplicemente un genio. Ci sono geni nel mondo delle arti, lui è il genio del calcio».
Silva: «Spesso Cristiano fa la differenza»
Anche il centrocampista del Manchester City Bernardo Silva, numero 10 folletto anche della nazionale guidata da Santos, ha parole di elogio per il suo compagno di squadra che con tre reti ha permesso al Portogallo di conquistare l'accesso alla finale di Uefa Nations League.
«Siamo in parte abituati a questo tipo di prestazioni da parte di Cristiano, Nulla di nuovo se realizza tre reti... lo fa da anni. Spesso è colui che fa la differenza», ha chiosato il campione della Premier League.
Petkovic: «La ciliegina sulla torta ha fatto la differenza»
Lo aveva già detto nella conferenza stampa di presentazione. Vladimir Petkovic ha voluto ripetersi, senza dimenticarsi di riconoscere la bella prestazione dei suoi ragazzi.
«La ciliegina sulla torta (Cristiano Ronaldo n.d.r.) ha fatto la differenza. Complimenti al Portogallo. Dall'altra parte noi abbiamo dimostrato di poterci battere per novanta minuti alla pari con una delle squadre più forti al mondo».
Sutton: «A 34 anni la gente non si muove come lui»
Anche l'ex giocatore del Chelsea Chris Sutton, oggi commentatore per la BBC, ha grandi parole d'elogio per l'attaccante numero 7 della Juventus: «Sul secondo gol Ronaldo ha fatto un movimento eccezionale, sapendo già dall'inizio cosa avrebbe fatto dopo. Doppio passo, accentramento e tiro preciso per il terzo gol della serata. È ancora tanto affamato e si muove come un atleta olimpionico. A 34 anni la gente non si muove come lui».