Martedì sera la Juventus scenderà in campo al Parco dei Principi di Parigi per la prima sfida stagionale di Champions League. Secondo il francese L'Èquipe tirerà un'aria gelida tra i presidenti dei rispettivi club. Ecco perché.
Domani sera, a Parigi, la Juventus sfiderà il PSG per la partita iniziale della fase a gironi della Champions League, Gruppo H.
Si tratta di una partita d'esordio che si preannuncia già ad alta tensione per svariati motivi: il Benfica, inserito nello stesso gruppo, - uscito l'anno scorso ai quarti di finale dopo aver dato filo da torcere al Liverpool - potrebbe fare da terzo incomodo. Gli juventini Rabiot, Moses Kean, Paredes e Di Maria torneranno al Parco dei Principi con una maglia diversa. Ma soprattutto, ad accrescere la tensione in tribuna, c'è il rapporto gelido tra i presidenti delle due formazioni: Andrea Agnelli (Juventus) e Nasser bin Ghanim Al-Khelaifi, numero 1 del PSG.
Infatti, nell'edizione odierna de L'Equipe, il quotidiano francese descrive i rapporti tra i due presidenti.
Il punto di rottura riguarderebbe il tanto criticato - e affossato - progetto della Super League europea, con rimproveri provenienti da entrambe le parti.
Si è tratterebbe di una spaccatura totale tra Agnelli, che è stato uno dei fondatori del progetto insieme a Real e Barça, e il PSG, che un tempo era un azionista ma ora ha deciso di rimanere fedele alla UEFA, come spiega uno degli esperti in materia.
«In realtà, in questo caso, i due si accusano reciprocamente di tradimento. Agnelli rimprovera ad Al-Khelaïfi di aver dato a Ceferin informazioni sul progetto della Super League. E Al-Khelaïfi ha accusato Agnelli di voler uccidere la Champions League», si legge sull'Èquipe.
Nasser Al-Khelaïfi riterrebbe inoltre che il presidente della Juventus sia stato notevolmente «scorretto» nei confronti di Ceferin, il presidente dell'UEFA, al quale avrebbe «mentito».
Inoltre, il presidente del PSG ha preso il posto di Andrea Agnelli alla guida della European Club Association (ECA) dopo l'incidente della Super League.
Si presume dunque che il tradizionale pranzo di domani dalle parti di Parigi - momento d'incontro prima della sfida serale - , sarà particolarmente gelido.
Secondo L'Equipe, ancora, l'italiano avrebbe cercato di seppellire l'ascia di guerra qualche mese fa. Ma questi approcci sono rimasti inascoltati da Al-Khelaifi, che lo avrebbe completamente ignorato. L'uomo forte del PSG non sembra invece essere pronto ad allungare la mano. Ma farà un'eccezione martedì, a pranzo, mentre le due squadre si preparano ad affrontarsi per la prima volta in Champions League? Nulla è meno certo.
