La linea dura della giustizia serbaTrenta giorni di prigione per un rigore inesistente
bfi
18.5.2018
L'arbitro serbo Srdjan Obradovic è stato condannato a 30 giorni di reclusione per delle decisioni molto discutibili prese sul campo.
In Svizzera a volte ci si lamenta dell'operato dei direttori di gara, ma mai come in Serbia la giustizia civile ha punito un arbitro che non ha fatto bene il proprio lavoro.
Al termine della partita del massimo campionato serbo di calcio tra il Radnicki e Spartak, - decisiva per la qualificazione all'Europa League e vinta dallo Spartak per 3-0 - Srdjan Obradovic è stato accusato di aver favorito la squadra vincitrice.
Lo Spartak si è così issato al terzo posto in classifica centrando la qualificazione per l'Europa League a spese proprio del Radnicki, quarto a -3 così al terzo posto in classifica, a +3 dai rivali di Subotica.
Secondo l'accusa l'arbitro avrebbe assegnato un rigore assolutamente inesistente e avrebbe diretto la gara in maniera parziale (il video qui sotto mostra alcune scene riguardanti il match in questione).
Secondo i media serbi l'arbitro Obradovic è già stato contestato in passato per delle decisioni alquanto discutibili; anche se il fatto di per sè non è davvero inusuale nel mondo esasperato del pallone, che attende la prova video per arginare in parte questo genere di polemiche e forse, malversazioni.