Il messaggino di addio lasciato da Mauricio Pochettino sulla lavagna tattica degli Spurs gli è valso il titolo di «Gentleman del calcio».
Mauricio Pochettino è stato esonerato martedì dalla sua posizone di coach del Tottenham, mercoledì mattina a guidare gli Spurs c'era già José Mourinho.
Il tempo per salutare i suoi ex giocatori - compagni di un'avventura durata 5 anni - non c'è.
L'argentino allora si reca negli spogliatoi - che dovrà lasciare a minuti - e scrive un messaggio ai giocatori sulla lavagna tattica.
Il suo assistente Jesus Perez lo immortala e posta l'immagine su twitter.
«Un grazie di cuore a tutti voi. Non ci è data la possibilità di salutarci... Rimarrete per sempre nel mio cuore».
Questo il messaggio accorato lasciato da Pochettino ai suoi ex compagni di avventura.
Non sono tardate le risposte dei suoi oramai ex giocatori:
«Ti sarò per sempre grato per avermi aiutato a raggiungere i miei sogni», ha postato il capitano Harry Kane, aggiungendo: «Sei stato il mio manager per cinque anni, ma anche il mio amico. Ti ringrazio per questa relazione».
Immediato anche il messaggio giunto da parte del portiere Paulo Gazzaniga: «Grazie per fiducia e per tutto ciò che da te ho imparato, dentro e fuori il campo da gioco».
Molti anche i messaggi da parte dei tifosi a sostegno di un ex coach che era molto amato e rispettato.
«Un esempio di classe dal primo momento quando sei arrivato fino alla fine. Grazie per tutto ciò che hai fatto. In bocca al lupo per il tuo futuro».
Emozioni e parole
Il calcio vive di emozioni, lo sa bene chi lo gioca, chi lo governa e chi lo segue. La società moderna vive di comunicazione, lo sa bene chi la fa, chi la veicola e chi ne usufruisce. Distinguere tra vero e falso è sempre più difficile.
Ecco Mourinho
José Mourinho sceglie la via della comunicazione onesta, che mette alla luce una volta di più quanto asserito sopra.
Nella prima intervista da nuovo coach del Tottenham - in sostituzione all'uscente Pochettino - al tecnico portoghese è stato infatti ricordato che quattro anni orsono, quando era tecnico del Chelsea, aveva detto che non sarebbe mai andato agli Spurs perché «amo troppo i tifosi del Chelsea».
Cosa è cambiato?
«È cambiato che nel frattempo sono stato esonerato», ha ammesso candidamente José Mourinho.
A proposito di Pochettino il portoghese ha detto: «Mi rattrista parlare di lui. Qui può venire quando vuole; per ritrovare i giocatori e i collaboratori che gli mancano. Le porte per lui sono sempre aperte».