Mai visto prima Un urlo interminabile per il gol segnato da più lontano

bfi

25.3.2023

Leandro Requena, portiere del Cobresal.
Leandro Requena, portiere del Cobresal.
Imago

È capitato nel massimo campionato di calcio cileno, quando il portiere del Cobresal si è accorto che il suo rilancio era un poco lungo... tanto da finire in rete.

bfi

25.3.2023

Non c'è niente di meglio di un bel gol del portiere, soprattutto nel calcio. Quello messo a segno dall'argentino Leandro Requena è a dir poco superlativo.

Requena gioca per il Cobresal, nella massima divisione cilena, quinto in classifica con 15 punti. L'avversario di giornata, è il Colo-Colo, squadra che aveva solo un punto meno dei "Mineros".

Al 77esimo, sul risultato di 2-1 in favore dei suoi, Requena si trova la palla sui piedi e decide di calciarla lontana, molto lontana. La sfera supera la metà campo, vola ancora, si abbassa 20 metri più tardi, rimbalza e supera il collega avversario che era avanzato per spronare i suoi. Brayan Cortès, accortosi dell'errore si gira, appunto, ma inciampa e rincorre il pallone che finisce inesorabilmente in rete.

«Gooooooooooooooooool», l'urlo interminabile quanto il volo del pallone, quello del giornalista cileno che commenta la sfida in diretta televisiva.

Secondo TNT Sports Chile, il gol è stato segnato da una distanza di 101 metri, il che, se ratificato dal Guinness World Records, batterebbe il record del gol dalla distanza più lunga della storia.

Il record appartiene tuttora a Tom King, che calciò, segnando da 96,01 metri. Rete e primato stabiliti nel 2021 durante una partita tra Newport County e Cheltenham Town, nella League Two inglese.

Un calcio a 2'400 metri di altitudine

Requena ha detto di credere che l'altitudine - lo stadio del Cobresal si trova infatti a 2'400 metri sul livello del mare - possa aver giocato un ruolo nel suo straordinario gol.

«Volevo calciare velocemente, come ho fatto tante volte, per cercare di prendere alla sprovvista l'avversario. Il tiro è uscito un po' più forte del normale», ha spiegato Requena a Radio Bio Bio.

«La prima cosa che ho fatto appena la palla è partita dal mio piede è stata tenere la testa alta, perché c'erano due compagni in buona posizione per il contropiede. In quel momento mi sono reso conto che la palla volava lunga». Forse troppo?

«Quando ho visto che il rimbalzo ha messo in difficoltà Brayan (il portiere avversario ndr.) e la palla gli è passata sopra, ho pensato che potesse entrare in porta», ha concluso il possibile futuro recordman.