FIFA ancora sotto pesanti critiche dopo l'elezione di Lionel Messi quale miglior giocatore del 2019. Sudan, Nicaragua e Egitto accusano l'imbroglio mostrando pubblicamente le evidenze.
Domenica sera al Teatro alla Scala di Milano, oltre alla consegna dei premi FIFA per i miglior giocatori dell'anno, sembra sia andata in scena una commedia, tra le peggiori.
Già l'elezione di Lionel Messi - per la sesta volta in carriera - quale miglior giocatore del 2019 aveva suscitato dubbi qua e là per l'Europa. L'olandese del Liverpool Van Dijk sembrava essere il grande favorito, Cristiano Ronaldo, come da una decade a questa parte, sembrava poter dire la sua.
Invece CR7 non si è nemmeno presentato quasi avesse già saputo, Van Dijke è stato battuto dalla Pulce del Barcelona.
Tre giocatori per un solo premio. Chi l'ha vinto certo non ha demeritato. Ma è dei tre colui che ha ricevuto più voti?
Denuncia dal Nicaragua
Il primo a denunciare un broglio elettorale è stato il capitano del Nicaragua Juan Barrera, che su twitter ha postato le immagini inequivocabili che stanno scuotendo - una volta di più - i palazzi dorati del governo del calcio mondiale.
«Non ho votato per il concorso FIFA The Best 2019 e qualsiasi informazione sul mio voto è falsa, grazie».
Intervistato a proposito da un giornalista del suo Paese, Barrera ha aggiunto che non avrebbe comunque mai votato per Messi. «La Fifa sostiene di aver mandato il link della votazione al mio indirizzo elettronico, ma io non l'ho mai ricevuto , non ho mai votato».
Ma il capitano del Nicaragua non è stato l'unico ad aver fatto sentire la sua voce.
Logarusic infuriato: « Cosa sta succedendo qui?»
Anche il ct del Sudan, Zdravko Logarusic, ha denunciato lo stesso broglio. «Non ho mai votato per Messi. Cosa sta succedendo qui?». Il croato ha pubblicato la copia firmata delle proprie preferenze, in quest'ordine: Salah, Mané, Mbappé. Sulla lista FIFA invece, alla voce Logarusic, si legge, in ordine di preferenza: Messi, Van Dijk e Mané.
Dov'è finito Mo Salah?
Infine si è fatta sentire anche la Federazione egiziana, la quale ha chiesto lumi sul proprio voto: gli africani avevano dato il voto all'attaccante del Liverpool ma nella lista ufficiale della FIFA questo voto non risulta.
Insomma, sono stati gettati grossi dubbi sull'integrità della Federazione diretta da Gianni Infantino che dovrà ora tentare di spiegare cosa è successo.