Ibra difende Mourinho Zlatan: «Criticano Mourinho forse solo perché Ferguson è d'accordo»

bfi

21.3.2019

Zaltan Ibrahimovic, 37 anni
Zaltan Ibrahimovic, 37 anni
Keystone

Dagli Stati Uniti Zlatan Ibrahimovic decide di prendere le difese del suo ex coach José Mourinho e bacchetta i grandi ex del ManU che si permettono di criticare il portoghese. 

In un'intervista rilasciata al tabloid inglese 'Mirror', l'attaccante svedese dei Los Angeles Galaxy  ha preso le difese del tecnico José Mourinho, che da tempo viene pesantemente criticato da ex grandi giocatori del Manchester United. Ricordiamo che Mourinho è stato licenziato a campionato in corso a causa delle non sufficienti prestazioni dei Red Devils.

«Chi critica non fa più parte del club, e dunque non dovrebbe permettersi di criticare e lamentarsi in continuazione. Se desiderano lavorare per il ManU perché non lo fanno - ha attaccato Zlatan - la cerchia di ex giocatori di Ferguson non mi piace, in quanto hanno iniziato a parlare e criticare solo dal momento che lo stesso Ferguson ha lasciato il club, e mai prima».

I giocatori in questione sono soprattutto Gary Neville, Paul Ince e Paul Scholes, che per anni hanno vestito la maglia del ManU sotto la guida di Sir Alex Ferguson.

«Oggi parlano in tv... forse hanno ricevuto l'autorizzazione da Ferguson», ha continuato l'ex attaccante di Manu, Inter, Juventus, PSG e Barcellona. 

Parole che non sono piaciute ad un altro grande ex, probabilmente sentitosi chiamato in causa; Ryan Giggs, oggi ct della nazionale del Galles ha così risposto allo svedese: «Tutti noi insieme abbiamo giocato più di 2mila partite, ma certo, lui ( Ibrahimovic n.d.r.) ne sa di più. Tutti hanno il diritto ad avere un'opinione, che a volte sfocia in una critica positiva, a volte negativa; certo tali opinioni non hanno nessun effetto sui risultati della squadra».

Giggs inoltre ricorda che «siamo tifosi, e questo è il calcio, che spesso porta ad avere opinioni diverse».

Nella stessa intervista Ibrahimovic racconta un curioso aneddoto riguardante lo Special One, quando anche lo svedese era a Milano sotto le direttive dell'allora tecnico nerazzurro. 

Mou e Zlatan ai tempi dell'Inter
Mou e Zlatan ai tempi dell'Inter
Keystone

«Al termine di una brutta partita, prima che ritirassi il premio quale miglior giocatore in Italia, Mou mi chiamò da parte e mi disse: "Quando ti daranno il premio ricordati di vergognarti per il modo in cui stai giocando ora"».

La critica di Mou servì a Zlatan come incentivo per fare meglio... «anche da questo si riconosce un grande allenatore. Certo, dipende da cosa te ne fai tu come giocatore di quella critica», ha concluso il 37enne attaccante dei Galaxy.

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