Idolo di uno sport per maschi rocciosi, si dichiarò gay nel 2009. Ieri, il gallese Gareth Thomas è stato attaccato e picchiato per la sua inclinazione sessuale.
L'ex capitano della nazionale di rugby del Galles, Gareth Thomas, oltre ad essere una leggenda nel suo Paese, è anche stato il primo rugbysta della storia ad aver parlato pubblicamente della sua omosessualità. Thomas fece il 'coming-out' nel 2009, quando ancora giocava.
Questo fine settimana l'ex gladiatore del Galles è stato vittima di un attacco omofobo nella sua città natale.
Tornato a casa dopo l'aggressione Thomas ha pubblicato un video su Twitter in cui ha mostrato i segni dell'aggressione: "Sono rimasto vittima, nella mia città natale, di un crimine odioso a causa della mia omosessualità".
L'ex nazionale gallese ha voluto comunque lanciare un messaggio positivio, nonostante l'accaduto: "Volevo dire grazie alla polizia, che è intervenuta e sono stati di grande aiuto e mi hanno permesso di ottenere giustizia con le persone che hanno fatto questo."
L'ex capitano ha ringraziato anche la gente di Cardiff che lo ha aiutato.
"C'è un sacco di gente là fuori che vuole ferirci. Ma sfortunatamente per loro, c'è molta più gente che vuole aiutarci. Quindi questo, spero, sia un messaggio positivo", ha concluso Thomas, che dopo essersi ritirato nel 2011 è impegnato in una serie di campagne sui diritti degli omosessuali.
Per la cronaca sportiva la nazionale di rugby del Galles, impegnata in un test match contro il Giappone, ha vinto nettamente proprio a Cardiff con il risultato di 64-15, confermando l'ottimo momento di forma della squadra di Henry, che non perde da 10 incontri. Nel ranking mondiale, i gallesi, occupano la terza posizione, dietro la Nuova Zelanda e l'Irlanda, davanti all'Inghilterra e al Sud Africa.