Momenti di paura nella quinta tappa del Tour de France femminile. A soli 45 chilometri dall'arrivo si è verificata una violenta caduta di massa. 30 le cicliste coinvolte, alcune delle quali sono rimaste ferite.
Una corridora sul margine destro del gruppo ha perso il controllo della sua bicicletta ed è caduta, innescando un effetto domino. Così decine di cicliste sono cadute, una dopo l'altra, in uno scenario che sembrava essere una sorta di formicaio.
Tra loro c'era anche la pluricampionessa danese Emma Norsgaard, che si è infortunata così gravemente da dover abbandonare il Tour.
Altre corridore hanno riportato ferite minori, tra cui l'olandese Chantal van den Broek-Blaak, compagna di squadra dell'elvetica Marlen Reusser alla SD Worx. In un secondo momento la Van den Broek-Blaak è riuscita a rientrare nel plotone, ma ha perso molto tempo nella classifica generale.
Strada sbagliata
Poco prima del traguardo si è invece verificata una scena assai curiosa. L'italiana Elisa Longo Borghini, nel momento d'iniziare la volata ha sbagliato strada, perdendo ogni possibilità di aggiudicarsi la tappa, poi vinta dall'olandese Lorena Wiebes.
La 23enne del Team DSM si è imposta allo sprint dopo 176 chilometri prevalentemente pianeggianti da Bar-le-Duc a Saint-Dié-des-Vosges. Per Wiebes si tratta della seconda vittoria di tappa al Tour di quest'anno.
Il secondo posto è andato all'italiana Elisa Balsamo, davanti a un'altra olandese Marianne Vos, che ha potuto difendere la maglia gialla di leader della classifica generale. La sesta tappa - in programma venerdì - si snoda per 126 chilometri da Saint-Dié-des-Vosges, sui monti Vosgi, a Rosheim.
