La stampa argentina è furibonda "Gli unici abbagli di luce provenivano dai suoi scarpini verdi"

bfi

22.6.2018

La pressione di un'intera nazione è su di lui
La pressione di un'intera nazione è su di lui
Keystone

La stampa argentina boccia la squadra di Sampaoli e se la prende con il suo numero 10. 

“Il 3-0 contro la Croazia ha lasciato due certezze e un dubbio", scrive Sebastian Fest su La Naciòn, all'indomani dell'orribile sconfitta dell'Argentina per mano di una solida e brillante Croazia.

“Una certezza: la Nazionale non è una squadra" è la prima affermazione di Fest. 

“Seconda certezza: La squadra nazionale non sa come sfruttare al meglio Lionel Messi".

“Il dubbio: cosa frullerà nella testa di Lionel dopo aver giocato una partita che da strana e terminata in tragedia."

Il giornalista sudamericano continua le sue considerazioni mettendo sotto accusa lo stesso Messi: "Non è più Messi più 10, ma oggi si tratta di 11 meno Messi." 

Molti giornalisti e fans sono d'accordo nell'attribuire parte delle responsabilità a Sampaoli - che non ha negato le stesse nelle interviste a fine partita -, ma gli stessi sono concordi nel pensare che i migliori giocatori di una grande generazione dovevano fare di più per evitare questa grande umiliazione, specialmente il più grande di tutti. 

“Il capitano è stato assente, un'altra volta. Ha giocato male, era spento e ha lasciato il campo tenendo gli occhi puntati a terra", ha sentenziato senza pietà Hernan Claus di 'Olè'. 

“Messi non ha trascinato la squadra. Era esausto, non sapeva dove stare, cercava delle soluzioni che non c'erano - Pavon e Dybala sono entrati troppo tardi - gli unici abbagli di luce provenivano dai suoi scarpini verdi." 

Cristian Grosso de 'La Naciòn' mette in discussione la forza mentale della superstar del Barcellona: "La sua testa di vetro si è frantumata in mille pezzi." 

Aldilà di ogni commento, giudizio e considerazione rimane il fatto che ora l'Argentina è davvero con le spalle al muro: sull'orlo del baratro, prima di una caduta dolorosissima e umiliante che solo una vittoria con la Nigeria e la speranza che l'Islanda torni a fare la piccola, potrebbero evitare. 

A Messi e Sampaoli rimangono 90 minuti di gioco per salvare la propria carriera di Coppa del Mondo. 

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