L'Unità per l'integrità dell'atletica istituita (AIU) da World Athletics ha denunciato un sistema di doping su larga scala in Kenya, dove di recente sono emersi diversi casi.
Hai fretta? blue News riassume per te:
- Sono ben 66 gli atleti kenioti inseriti nella lista dell'AIU per la lotta contro il doping.
- Recentemente due atleti kenioti di punta sono stati squalificati per 8 e 5 anni a causa dell'uso di sostanze dopanti.
- Vi è ora il sospetto che in Kenya, con l'aiuto di professionisti della medicina, sia stato instaurato un sistema di doping su larga scala.
«È chiaro che il doping in Kenya si sta organizzando meglio e questi casi sottolineano il coinvolgimento di persone con esperienza medica e questa è una seria minaccia per il nostro sport», spiega in una nota il presidente Iau, David Howman.
«L'Iau è stata incaricata di collaborare con il governo keniota, la sua federazione di atletica leggera e la sua agenzia antidoping per combattere questa crisi - prosegue - faremo tutto il possibile per identificare la fonte di questo doping».
L'intervento dell'Unità fa seguito alla squalifica per ben otto anni della mezzofondista Eglay Nalyanya, condanna giunta poche settimane dopo quella di Betty Wilson Lempus, sospesa per cinque anni per motivi simili.
«La giuria ha trovato somiglianze tra i due casi - ha fatto sapere Iau - Nalyanya e Lempus hanno detto all'Unità di aver ricevuto iniezioni intramuscolari nello stesso ospedale e di aver fornito documenti medici falsi a sostegno delle loro affermazioni. In entrambi i casi, l'inchiesta ha anche scoperto che i medici citati erano fittizi e che nessun atleta aveva ricevuto un'iniezione anche se quel giorno si trovavano in ospedale. Sembrerebbe quindi che l'élite degli atleti kenioti tragga beneficio dall'aiuto di una o più persone, incluso qualcuno con significative conoscenze mediche. Questo non è limitato a un singolo caso».
Governo keniano all'opera
Il doping è diventato un fenomeno diffuso in Kenya, dove 66 atleti del Paese sono stati inseriti nella lista vietata dall'AIU.
Tanto che il governo keniota ha già stanziato 25 milioni di dollari per la lotta al doping nell'atletica leggera nei prossimi cinque anni. Si tratta di una grave minaccia per lo sport e per uno dei fiori all'occhiello del paese africano, che sta tentando di arginare questa piaga.