Tadej Pogačar ha dovuto sostituire i suoi pantaloncini granata con quelli neri in dotazione alla squadra per la quarta tappa del Giro d'Italia, dopo che i commissari dell'UCI avevano minacciato di squalificarlo dalla corsa a causa di interpretazioni contrastanti delle loro regole sulla maglia di leader.
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- La seconda tappa del Giro d'Italia è stata vinta domenica da Tadej Pogačar, che ha così vestito la maglia rosa di leader della classifica.
- Lo sloveno, per onorare la squadra del 'Grande Torino', lunedì ha corso con la maglia rosa abbinata a pantaloncini granata.
- Il 4 maggio ricorreva il 75esimo anniversario della 'Tragedia di Superga', quando in un incidente aereo persero la vitta tutti i membri della squadra del Torino.
- L'UCI ha minacciato lo sloveno di squalifica, per non aver rispettato il regolamento della gara in fatto di abbigliamento.
- Martedì, in occasione della quarta tappa con arrivo a Andora, Pogačar si è presentato alla partenza con pantaloncini neri.
Tadej Pogačar, fenomeno del ciclismo e attuale maglia rosa al Giro d'Italia, ha vinto la seconda tappa, domenica, accaparrandosi così il diritto di indossare l'iconica maglia rosa di leader della gara.
Lunedì lo sloveno si è presentato alla partenza con la casacca da leader, ma invece del nero sotto da abbinare, ha corso con pantaloncini granata.
Questo perché RCS Sport ha scelto di onorare con i colori granata la squadra di calcio del Torino. Sabato scorso infatti ricorreva il 75° anniversario del disastro di Superga, quando l'aereo che trasportava la leggendaria squadra del Grande Torino si schiantò sulla basilica nei pressi della città piemontese, uccidendo tutte le 31 persone a bordo.
Il kit combinato rosa e granata, però, ha dapprima scatenato un dibattito sui social media, e in seguito, come riportato da «Cyclingnews», ha fatto arrabbiare i commissari dell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI).
Lunedì sera i commissari hanno così chiamato la UAE Team Emirates e l'hanno avvertita che la loro punta di diamante sarebbe stata squalificata se avesse corso con i pantaloncini granata anche nella tappa di martedì.
RCS Sport e il team di Pogačar hanno tentato invano di spiegare che il loro regolamento sembra consentire la tuta bicolore, ma i responsabili della corsa hanno preferito aspettare che fosse il presidente David Lappartient a prendere una decisione definitiva. Il regolamento dell'UCI parla chiaro.
«Non posso dire molto. Gli organizzatori ci hanno dato la tuta, così l'ho indossata, ma poi abbiamo ricevuto una chiamata dall'UCI che diceva: "non è permesso"», ha rivelato Pogačar a Eurosport prima dell'inizio della tappa.
Lo sloveno, il giorno dopo, ha così corso con pantaloncini neri per evitare qualsiasi punizione.
La quarta tappa è stata vinta dall'italiano Milan, davanti a Groves e Bauhaus.
Nessuna grande variazione dei distacchi in vetta alla generale comunque, il cui leader è rimasto il grande favorito ciclista sloveno.
