Stranezze dell'hockey svizzero C'è anche questo: un difensore svizzero che porta la maglia numero 1

bfi

23.1.2019

Sami El Assaoui, difensore dell'HC Thurgau
Sami El Assaoui, difensore dell'HC Thurgau
Planethockey

Il difensore del Turgovia - compagine di Swiss League - porta la maglia numero 1: una stranezza che nasconde una storia da raccontare. 

Nonostante i tempi siano cambiati e i numeri sulle maglie dei giocatori di calcio e hockey oggi vanno dal numero 1 fino al 99, ci sono delle tradizioni che resistono: nel calcio c'è sempre ancora il numero 10 sulla maglia del regista, di quel giocatore che più di altri distribuisce i palloni ai compagni, forte di una visione di gioco sopraffina e di piedi buoni. L'uno, nell'hockey come nel calcio, è ancora un numero riservato ai portieri, anche se oggi molti decidono in maniera diversa.

Avete già visto il numero 1 sulla maglia di un giocatore di hockey? E non allarghiamo il discorso ai tornei amatoriali o aziendali...

Ebbene, in Swiss League c'è. Si chiama Sami El Assaoui e gioca per l'HC Turgovia, squadra di Swiss League che al momento occupa la settima posizione con  56 punti.

Come è potuto succedere che la maglia numero 1 finisse sulle spalle del ventisettenne difensore dei turgoviesi?

«Quando sono arrivato al Thurgau avevo l'intenzione di prendermi la maglia numero 74, ma ahimè, era già del portiere di riserva - racconta lo stesso Al Assaoui al sito Watson.ch - ho optato allora per il numero 92, il mio secondo numero preferito, che però era già sulle spalle del portiere titolare. A questo punto ho chiesto ai due estremi difensori: "Cosa succede di anomalo da queste parti, perché voi portieri non portate numeri normali per il vostro ruolo?"».

I due portieri si sono messi a ridere, alla fine ridevano in tre. 

«I due mi hanno allora detto se non volevo prendermi il numero 1. A nostra insaputa, il nostro discorso è stato udito dal responsabile del materiale che alcuni giorni dopo è venuto dicendomi che la mia maglia era pronta. Alla mia domanda quale fosse il numero che mi avevano dato, lui sorrise e mi disse: "Il numero 1, questo è quello che avete pattuito».

Ad inizio stagione la cosa ha divertito molto, mentre ora tifosi e avversari riconoscono il difensore del Thurgau e dunque il tutto rientra nella 'normalità' delle cose.

Alla fine della scorsa stagione la società organizzò un'asta per la vendita delle maglie portate in stagione. La più ambita? Il numero 1 di El Assaoui ovviamente, che è stata venduta per 2'500 franchi, mentre le altre sono oscillate tra i 300 e 400. Un'inconsapevole ma fruttuosa azione di marketing. 

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