Sembrava potesse tornare alla corte di Vicky Mantegazza, invece, secondo Zaugg, il 29enne ha giurato fedeltà allo Zugo. Storia interessante quella che riguarda l'attaccante dei Tori.
Troppo morbido per la NHL - 25 partite, 2 reti, 5 assist -? Irriconoscibile a Pechino ai Giochi olimpici con la maglia dalla Nazionale - 5 partite, 0 gol, 0 assist -?
Tutto ciò significa poco o nulla in fatto di valore di mercato in Svizzera. Tornato a Zugo dopo la breve esperienza a Columbus, in sette partite disputate con i Tori, Hofmann ha segnato 8 reti e fornito 3 assist.
Sembra quasi che l'ex attaccante del Lugano risulti stratosferico solo respirando l'aria di casa. La sua prolificità è in costante aumento da un po' di anni a questa parte, sulle piste svizzere: 55 punti in 49 partite nella stagione 2020-2021, 47 punti in 50 sfide nella stagione 2019-2020, nell'ultima stagione a Lugano i punti furono 55 in 54 partite, a 24 anni (2016-2017) sempre con il Lugano in 56 partite mise a referto 30 punti, come a Davos, due anni prima. A 29 anni sembra che Hofmann abbia raggiunto la maturità del grande scorer.
In Svizzera, il 29enne Grégory Hofmann aveva fino ad oggi delle buone prospettive per diventare il primo giocatore indigeno di sempre a percepire un salario milionario.
Il tabu dei salari
I salari dell'hockey svizzero non sono a conoscenza del pubblico. Una storpiatura sconosciuta in altri sport e ad altre latitudini. Ma il giornalista Klaus Zaugg assicura che ad oggi, nessun giocatore di hockey svizzero ha infranto la barriera del milione lordo di salario a stagione.
Un gruppo di esperti - anonimi - come riportato da Sport.ch nel 2020, ha cercato di tracciare in grandi linee le diverse categorie salariali dei giocatori impegnati nell'hockey nazionale: una dozzina di grandi star, divisi tra i diversi club di National League, dovrebbe guadagnare tra i 600 e i 900 mila franchi all'anno.
Gregory Hofmann è certamente uno di questi. Un giocatore che può dominare il campionato nazionale e anche deciderlo grazie alle sue reti costanti. Questo determina il valore di mercato in Svizzera, indipendentemente dal fatto che l'esperienza in NHL sia stata poco brillante e che le uscite olimpiche siano risultate fallimentari. Gregory Hofmann è, e rimane l'attaccante più ambito dai club svizzeri, che possono permetterselo.
E allora forse Domenichelli ha davvero provato a strappare Hofmann al suo rivale Reto Kläy. Intento non andato a buon fine.
Hofmann rimane a Zugo
Perché l'informatissimo Klaus Zaugg ha spento qualsiasi entusiasmo in casa bianconera: Gregory Hofmann non tornerà a Lugano... almeno non nei prossimi anni. Se guadagnerà più di tutti, forse anche un milione a stagione, non si sa.
Il giornalista di Watson.ch, massimo esperto in fatto di hockey nazionale, ha pubblicato oggi la notizia che il 29enne rimarrà a Zugo anche oltre la stagione 2022-23 - data di scadenza del precedente contratto. Per quanto tempo ancora non è dato di sapere, un minimo di 5 anni sembra però assicurato.
Finisce così, quasi prima di essere nata, la speculazione che voleva riunire l'HC Lugano al suo ex pupillo. Se Hofmann non è sul mercato a Hnat Domenichelli non rimane che guardare oltre.