Il presidente dell'Ambrì Piotta Filippo Lombardi ha commentato la stagione dei biancoblù: con una Spengler Cup vinta ma senza riuscire raggiungere l'obiettivo dei pre-Playoff.
«Bisogna sapersi rialzare e guardare al futuro, perché la società deve andare avanti e non c'è tempo per piangersi addosso», ha affermato Filippo Lombardi ai microfoni della RSI dopo che il suo Ambrì è ormai da sabato sera in "vacanza".
«Bisogna prendere decisioni per migliorarci in futuro e come al solito per affrontare le questioni finanziarie», ha poi specificato il presidente dei biancoblù, che come giocatori, staff e tifosi è deluso della mancata qualificazione ai pre-Playoff. L'obiettivo era molto vicino, ma non è stato raggiunto.
«La Spengler il punto massimo dei nostri ultimi anni»
Nel corso della corrente stagione non bisogna però dimenticare che nella bacheca dei leventinesi è stato inserito un primo trofeo dopo oltre 23 anni. «La Coppa Spengler è stato il punto massimo dei nostri ultimi anni», così ha commentato sempre Lombardi il trionfo dell'Ambrì Piotta al torneo natalizio di Davos.
«Adesso è il momento di fare un'analisi a 360 gradi - ha ribadito il presidente - rispetto ai tifosi il Consiglio d'Amministrazione ha l'obbligo legale, oltre che quello morale, di garantire la continuità del club e di pensare alle migliori soluzioni sul medio lungo termine».
«Per come conosco Duca e Cereda non ho motivo di dubitare del loro attaccamento al club, sono i primi a essere dispiaciuti per non aver regalato al pubblico quello che si meritava, ma la voglia di lottare c'è sempre», ha concluso Lombardi.
