L'Hockey Club Lugano comunica l'ingaggio di un nuovo giocatore, italo-canadese, ma con la possibilità di essere tesserato come giocatore svizzero. John Marioni, pescatore di dischi.
La stagione tribulata deli bainconeri è terminata da poco, ma non sono pochi i cambiamenti già avventuti in seno alla società sottocenerina: mancato rinnovo di contratto per il coach Greg Ireland, fine dell'avventura per il direttore sportivo Roland Habisreutinger, nuova posizione di CEO affidata a Marco Werder, il difensore Stefan Ulmer che ha deciso di lasciare Lugano per il Bienne e Sebastien Reuille che ha deciso di smettere. Mentre si attende il nome del prossimo coach, i bianconeri ritornano sul mercato con colpo veramente eccezionale: John Marioni direttamente dalla NHL.
Qui sotto il comunicato integrale del club.
L’Hockey Club Lugano comunica l’ingaggio con un contratto valido per le prossime due stagioni dell’attaccante (centro) italo-americano John Marioni (179 cm. x 84 kg.), nato a Peschiera del Garda (Veneto) il 29 febbraio 1989.
Trasferitosi a New York alla tenera età di 5 anni per seguire il sogno del padre Tony di sfondare nel mercato dell’industria ittica, Il giovane Marioni si è avvicinato all’hockey su ghiaccio nella Grande Mela, conquistato dai trionfi dei New York Rangers negli anni d’oro di Wayne Gretzky e Mark Messier.
Draftato dai Vancouver Canucks nel 2007 grazie alle sue brillanti prestazioni con i Salmon Arm Silverbacks (BCHL), Marioni ha militato prevalentemente nel farm team degli Utica Comets (AHL).
Dotato di visione di gioco periferica e di un dribbling guizzante, John spera di ricalcare sul palcoscenico della Cornèr Arena le gesta di un altro grande attaccante con il doppio passaporto, l’indimenticato Gates Orlando, protagonista del titolo conquistato dai bianconeri alla Valascia il 5 aprile 1999.
In considerazione dell’elevato numero di giocatori stranieri già nella rosa per la stagione 2019/2020, la società bianconera sta verificando le premesse legali per tesserare Marioni come giocatore svizzero in quanto la nonna materna risulterebbe attinente di Interlaken.
Visione di gioco periferica, nato a Peschiera del Garda, papà attivo nell'industria ittica, centro guizzante ... insomma, nonostante la difficile stagione appena lasciata alle spalle, il Lugano non ha perso il piacere di scherzare.
Buon 1° d'aprile a tutti!