Luca Cereda ha parlato del suo Ambrì, della buona prestazione in Gara-2 e della necessità di continuare sulla strada presa. In Leventina non si molla.
Dopo la sconfitta subita a Bienne in Gara-1, l'Ambrì ha avuto il merito di rialzare la testa, apportando degli accorgimenti e sfiorando la vittoria. I Seeländer si sono dimostrati però più cinici e opportunisti, acciuffando una seconda vittoria, che a detta del coach dei leventinesi, è stata "immeritata".
Già, perché come ha raccontato Luca Cereda ai giornalisti del Blick, «nella vita a volte capita che non raccogli ciò che meriti, ma se continui con lo stesso serio lavoro presto o tardi verrai ripagato».
Il Bienne è stato la bestia nera dell'Ambrì nel corso di tutta la stagione, riuscendo a sopraffare gli uomini di Cereda in tutte le occasione.
«Ora mi sembra che ci stiamo avvicinando, dunque non dobbiamo far altro che continuare su questa strada».
Stessa strada per atteggiamento, ma con dei piccoli accorgimenti, come si è ben notato tra la partita di sabato e quella di ieri sera.
«Sabato a Bienne avevamo lasciato troppi spazi - ha continuato il coach dei leventinesi - mentre ieri sera abbiamo attuato una buona pressione, con tutti e cinque gli uomini in campo, riuscendo a mettere in seria difficoltà l'uscita dal terzo del Bienne».
L'Ambrì è la squadra che ha forse meno esperienza di Playoff. Lo sanno i tifosi, gli uomini in campo e lo stesso 37enne coach di Sementina.
«Certo, ma solo giocando si può guadagnare più esperienza. Ripeto, sono convinto che la strada sia quella giusta».
I giornalisti del Blick ricordano al giovane allenatore che però il tempo si fa stretto.
«Su questo non vi sono dubbi - risponde Cereda - ma solo come gruppo riusciremo a fare dei passi avanti e conquistare delle vittorie. Altrimenti possiamo darci battuti fin da subito ... ma questo non rientra nella nostra filosofia».
Nuovi accorgimenti, atteggiamento battagliero su ogni disco, pressione in qualsiasi zona del campo; c'è ancora abbastanza energia nelle gambe dei giocatori per portare avanti questo tipo di gioco?
«Le riserve di energia ci sono, ci abbiamo lavorato negli ultimi due mesi».
Raggiungendo i Playoff l'Ambrì ha superato brillantemente le aspettative di inizio stagione. Magari qualcuno potrebbe essere già soddisfatto? La 'fame' potrebbe non più essere la stessa messa in mostra per gran parte della Regular Season?
«Sazi noi? - Cereda risponde senza troppo tergiversare - martedì sera abbiamo dimostrato che la fame c'è ancora, eccome. I Playoff sono qualcosa di nuovo per la squadra così come per noi allenatori».
Perdere una partita immeritatamente e trovarsi sotto 2-0 nella serie potrebbe mettere in ginocchio chiunque.
«Non noi. Siamo ad Ambrì e qui si lavora giorno dopo giorno, non solo per vincere: è una questione di sopravvivenza».