Durante una partita di hockey in Svezia, uno spintone di un giocatore all'arbitro gli ha causato la rottura di un braccio. Al termine dell'incontro il giocatore si è difeso in maniera confusa, mentre per il suo allenatore la questione sembra chiara.
Hai fretta? blue News riassume per te
- In una partita di hockey della terza lega svedese un giocatore ha spinto l'arbitro con violenza contro le balaustre.
- Il direttore di gara ha dovuto essere trasportato all'ospedale, dove gli è stata diagnosticata la rottura di un braccio.
- Il giocatore ha fornito spiegazioni contrastanti; dall'aver scambiato l'arbitro per un avversario, alla regolazione dei conti.
- La lega non si è ancora pronunciata in merito.
Nella partita di domenica tra l'HC Vita Hästen e il Motalazu, due formazioni di terza lega svedese si è verificata una scena preoccupante: nel corso di una fase di gioco, il giocatore del Vita, Casper Gilberg, ha spinto con forza l'arbitro nel proprio terzo, mandandolo a sbattere violentemente contro le balaustre.
Dopo l'incidente l'arbitro è stato portato in ospedale, dove gli è stata diagnosticata la rottura di un braccio.
Scambio di persona?
Al termine della partita, Gilberg si è difeso affermando che il contatto non è stato intenzionale, e ha dichiarato, a verbale, di aver scambiato l'arbitro per un giocatore avversario.
Regolamento di conti?
Tuttavia, un'altra dichiarazione del giocatore fa sembrare meno plausibile la sua versione dei fatti messa a verbale. Si è lamentato con i media del fatto che «l'arbitro è stato d'intralcio per tutta la partita» e che a un certo punto si è dovuto arrivare a questo.
Per l'allenatore non vi sono dubbi
L'allenatore del Vita Hästen invece, ha avuto parole chiare, senza ripensamenti nei confronti del comportamento del suo giocatore: «Parleremo con il giocatore e gli chiederemo la sua versione dei fatti. Ma io vedo quello che vedono tutti gli altri e non è una bella cosa».
Al momento dello scritto nei confronti di Gilberg la lega svedese non ha ancora preso nessun provvedimento... che difficilmente si potrà evitare.