Hockey Sette uomini per sette squadre in cerca di un posto nei playoff

bfi

31.1.2020

David McIntyre (sinistra) e Matt D'Agostini.
David McIntyre (sinistra) e Matt D'Agostini.
Keystone/teleclub

Mancano poche settimane al termine della Regular Season e sono ancora 7 le squadre impegnate per conquistare un posto nei playoff. Questi sono gli uomini fondamentali di ognuna di loro.

Zurigo, Zugo, Ginevra e Davos hanno oramai staccato -anche se non matematicamente - il pass per i playoff di National League di questa stagione. Se le prime due erano tra le favorite fin dall'inizio, i ginevrini e i grigionesi hanno invece sorpreso tutti, guadagnandosi anzitempo un po' di tranquillità prima di entrare nella fase più calda e entusiasmante della stagione. Il Ginevra, quarto, ha infatti 8 punti di vantaggio sulla quinta forza del campionato, il Losanna. 

Il Rapperswil, con i suoi 44 punti - e una stagione comunque positiva se paragonata a quella passata - sembra essere tagliato fuori dalla corsa ai playoff. 

Rimangono così Losanna, Bienne, Lugano, Langnau, Friborgo, Berna e Ambrì a contendersi gli quattro posti playoff.

Quali sono secondo noi i giocatori, che più di tutti gli altri, dovrebbero spingere i propri compagni verso un finale di stagione da primi attori? Eccole le nostre scelte.

L'ordine non è casuale ma rispecchia la posizione occupata in classifica al momento. 

La classifica
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sihf.ch

Losanna: Christoph Bertschy

Come il Bienne anche il Losanna ha avuto un buon inizio di stagione che ha poi subito dei periodi altalenanti. Bisogna dire che i vodesi hanno giocato finora tre partite in meno di Biel e Lugano, sui quali hanno comunque un punto di vantaggio. Il topscorer del Losanna, Christoph Bertschy, è il meno redditizio del ranking Post Finance Top Scorer, con i suoi 28 punti. Il Losanna avrà bisogno anche delle sue reti e dei suoi assist per navigare sicuro verso i playoff. 

Bienne: Jonas Hiller

Dopo un inizio di stagione strepitoso i Seeländer sono entrati in crisi. I punti accumulati prima di dicembre hanno permesso loro di poter perdere otto partite filate mantenendo comunque un certo vantaggio - anche se risicato - sugli inseguitori. Pure il portiere Jonas Hiller ha avuto un forte calo di rendimento da dicembre in avanti. Il 38enne Hiller dovrà tornare a ridare sicurezza ai suoi compagni per immaginare di vedere il Biel impegnato nella lotta dei playoff e per cullare eventuali sogni di vittoria finale. 

Lugano: David McIntyre

Un cambio azzeccato. il canadese aveva lasciato Zugo dopo l'arrivo dello svedese Lindberg, che lo aveva relegato al ruolo di quinto straniero. McIntyre aveva dunque preso al volo l'occasione di cambiare aria quando il ds dei bianconeri Domenichelli si è messo alla ricerca di un attaccante. In tredici gare con il Lugano il 32enne ha messo a segno 9 assist e 3 reti, oltre che ridare slancio al folletto Linus Klasen. Un leader come McIntyre serve molto a questo Lugano che nelle ultime nove gare ha vinto ben sette volte. Un Lugano che può tornare a sognare.  

Keystone

Langnau: Harri Pesonen

I bernesi hanno vinto solo tre delle ultime dieci gare. Fondamentale è che il loro topscorer Harri Pesonen continui a confezionare un punto a partita, come necessario è il suo apporto nei momenti di power play. Importantissimo il finlandese lo è anche in 5 contro 5, dove ha un bilancio di +17, il terzo migliore di tutta la lega. Se i tigrotti devono ritrovare fiducia, non possono prescindere dalle gesta e dalla costanza del loro giocatore più illuminato. 

Friborgo: Killian Mottet

I Dragoni sono sì decimi, a due lunghezze dal Berna e a tre dal Langnau, ma hanno giocato due partite in meno del duo bernese. Se Reto Berra - ex portiere di Anaheim, Panther, Colorado Avalanche e Calagary Flames - ha dimostrato tutta la sua classe quando serve, gli uomini di Dubè devono segnare di più. Il Friborgo ha infatti il reparto offensivo meno prolifico della lega. A Killian Mottet, top scorer dei friborghesi, è chiesto uno sforzo ulteriore, così come allo svedese Stalberg (11 reti), gli unici due ad aver segnato più di dieci reti.

Berna: Tristan Scherwey

La società delle capitale aveva dapprima cercato di dare una scossa alla propria squadra acquistando il portiere finlandese Karhunen, poi, visto che le cose non sono andate meglio, ha silurato l'allenatore Jalonen, reo di non essere più riuscito a far funzionare una macchina che la stagione scorsa era quasi perfetta. Se Arcobello segna e serve assist come ha sempre fatto - attuale top scorer della lega - serve ora un Tristan Scherwey al quale non si chiedono valanghe di reti - ne ha segnate 12 in linea con le prestazioni delle ultime stagioni - ma che metta in campo l'energia e la leadership che lo aveva contraddistinto nelle ultime stagioni. La scossa potrebbe partire da lui, perché il Berna è ora pericolosamente nono.

Ambrì-Piotta: Matt D'Agostini

Matt D'Agostini, 33 anni.
Matt D'Agostini, 33 anni.
Keystone

Con il ritorno sul ghiaccio di Novotny l'Ambrì ha ritrovato uno dei suoi leader, e dopo aver vinto l'ultima gara contro i Tigers sembra aver ritrovato lo slancio per puntare ai playoff. Se l'Ambrì non ha certo bisogno di iniezioni di energie - a questo ci pensa Cereda - il canadese D'Agostini potrebbe portare quelle reti in più che potrebbero permettere ai leventinesi di sperare ancora. Con 16 reti e 18 assist il navigato attaccante dei biancoblù sembra rivivere una seconda giovinezza, la doppietta contro il Langnau lo sta a dimostrare.

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