Sabato avranno inizio i Playoff di hockey. Ecco per voi cosa dicono i numeri, e non solo, a proposito dei quarti di finale tra Lugano e Zugo.
HC Lugano vs EV Zugo, questione di numeri
Gol fatti: 160 (Lugano) vs 159 (Zugo)
Gol subiti: 141 (Lugano) vs 115 (Zugo)
Topscorer: Hofmann (51 punti) vs Martschini(44 punti)
Media gol subiti a partita dai portieri: Merzlikins (2.44) vs Stephan (2.22)
Efficacia con l'uomo in più: Lugano (0.52) vs Zugo (0.86)
Reti segnate con lo stesso numero di giocatori in campo:
130 (Lugano) vs 107 (Zugo)
Reti subite con lo stesso numero di giocatori in campo:
95 (Lugano) vs 78 (Zugo)
Reti segnate in inferiorità numerica: 3 (Lugano) vs 8 (Zugo)
Tiri in porta: 1479 (Lugano) vs 1502 (Zugo)
Tiri bloccati: 648 (Lugano) vs 596 (Zugo)
Minuti di penalità ricevuti: 682' (Lugano) vs 678' (Zugo)
Quando i numeri non bastano più ...
I numeri possono dire molto a proposito delle prime 50 partite, ma i Playoff sono altra cosa.
Possibili vantaggi per lo Zugo: i Tori hanno concluso una Regular Season da veri primi della classe per gran parte della stagione, dimostrando un di avere una squadra solida in ogni reparto e tanti giocatori di grande classe ed esperienza. Diaz, Suri, Everberg, Martschini, Klingberg, Alatalo, Schlumpf sono tutti giocatori con esperienza di Playoff che avranno il vantaggio di iniziare a giocare la serie tra le mura amiche. Lo Zugo, che da anni investe molto alla caccia del secondo titolo svizzero dopo il successo ottenuto nel 1998, sente di avere l'organico e lo slancio per farlo... anche perché l'appetito vien mangiando; lo Zugo ha già infatti vinto la Coppa Svizzera.
Possibili vantaggi per il Lugano: dopo una stagione deludente i bianconeri hanno acciuffato quasi in extremis il treno per i Playoff, dimostrando però proprio nelle ultime partite di saper ancora mettere in campo lo stesso spirito della stupenda cavalcata della scorsa stagione. Nonostante le tante pressioni la dirigenza non ha ceduto al cambio di allenatore, tenendosi stretto quell'Ireland che già l'anno scorso aveva saputo portare una squadra decimata a lottare fino all'ultimo minuto per la conquista del titolo. La Corner Arena diventerà una bolgia capace di trascinare i bianconeri, così come Gregory Hofmann, che contro il suo prossimo datore di lavoro vorrà dimostrare di che pasta è fatto... se ce ne fosse ancora bisogno.
Numeri e parole i quali servono solo a lanciare questa serie di Playoff dal sapore un poco inedito... e che vinca il migliore.
