All'indomani della fatale sconfitta in Gara-3 dei Pre-playout per il direttore sportivo dell'Ambrì Piotta è tempo di tirare le somme.
«L'inizio stagionale è stato caratterizzato dall'euforia delle prime tre partite vinte. In seguito si è passati dalla positività all'estrema negatività, che ci ha fatto ricordare qual è la vera realtà dell'Ambrì, per poi terminare con una rimonta eccezionale figlia del grande orgoglio e dello spirito combattivo», sono queste le parole pronunciate da Paolo Duca ai microfoni di Rete1 per commentare la stagione della sua squadra, conclusasi martedì sera con l'onorevole sconfitta di Losanna.
«Questa squadra ha fornito prestazioni buone sull'arco di tutto il torneo, ma abbiamo raccolto troppo poco rispetto a quanto abbiamo portato sul ghiaccio», ha poi precisato il 40enne.
«Mi piace pensare che la gente viene a vederci perché si lascia ispirare, perché può trovare un po' di coraggio e perché può vivere delle emozioni forti - ha poi proseguito il locarnese - e tutte queste sensazioni le puoi provare quando vedi una squadra che arriva ai suoi limiti, come ha fatto l'Ambrì nelle ultime tre settimane. Se poi quei limiti non sono sufficienti per battere l'avversario allora si può anche accettare la sconfitta, però questo è un aspetto importante, anche per il futuro».
«È incredibile cosa voglia dire cambiare casa, è un impegno continuo e la società ci sta ancora investendo tantissime energie. Per tutti quanti è stata una stagione molto difficile e molto dispendiosa, e per la società, credetemi, non è ancora finita...», ha infine concluso il direttore sportivo biancoblù, per il quale le vacanze sono ancora molto lontane.