A pochi giorni dall'inizio della Serie A abbiamo incontrato l'ex capitano della Lazio Senad Lulic. Con lui abbiamo parlato dell'imminente ripartenza del massimo campionato italiano, che in Svizzera sarà diffuso, con tutte le partite in diretta, da blue Sport.
Dopo essere cresciuto fra le fila del Coira, Senad Lulic ha mosso i suoi primi passi da professionista con l'AC Bellinzona, quando fra il 2006 e il 2008 - sotto la guida di Vladimir Petkovic - aveva dato un colpo di mano per riportare i granata in Super League. In seguito, il centrocampista di origini bosniache, è passato al Grasshopper e allo Young Boys, prima di fare il grande salto nella Serie A.
Dal 2011 è diventato un giocatore della Lazio, squadra che non ha più abbandonato sino alla conclusione della carriera, diventandone anche il capitano e idolo indiscusso, soprattutto dopo aver messo a segno la rete decisiva nella finale di Coppa Italia giocata proprio contro la Roma nel 2013.
Lulic, che nel 2021 ha concluso la carriera, è tornato a vivere a Coira, e se settimana prossima vi proporremo un'intervista proprio su di lui, oggi con l'ex capitano della Lazio parleremo dell'imminente inizio della Serie A.
Nel prossimo week end riparte la Serie A. Come valuti il campionato? Sono arrivati molti nomi importanti...
Finalmente si fa qualcosa per cambiare la situazione. Perché negli ultimi dieci anni vinceva sempre la Juventus, nelle scorse due stagioni invece sono salite in cattedra Inter e Milan. Anche da questo punto di vista si sta facendo qualcosa. Adesso 4-5 squadre lottano per lo scudetto, e ciò rende il tutto più divertente e interessante per chi segue la Serie A.
Sono contento che il prossimo week end riparte la Serie A e sono felice di seguire il campionato.
Secondo te quali sono le squadre che lotteranno per il titolo?
È difficile da dire, ma secondo me Inter e Milan partono come favorite. Però anche la Roma ha fatto un grande mercato. La Juventus è forse un po' indietro, ma la Juve rimane sempre la Juve, comunque pericolosissima. Poi c'è il Napoli, che ha una bella squadra, e anche la Fiorentina, che sta facendo bene con Vincenzo Italiano. In generale vedo le due milanesi davanti alle altre.
Se dovessi scommettere su chi punteresti?
Dico Inter, perché secondo me ha una rosa più ampia e completa, ricca di grandi giocatori. Con il mercato ancora in corso però, non si sa mai; adesso si dice che Skrianiar potrebbe andare via, ma se rimane, vedo l'Inter come squadra favorita. Non escludo però il Milan, che deve confermare il risultato ottenuto l'anno scorso...
Milan e Inter, i cui allenatori hanno allenato anche te...
Esatto. Pioli e Inzaghi (ride). Sono due grandissimi allenatori e grandissimi uomini.
Se dovessi sceglierne uno dei due?
Io direi Pioli. Non voglio dire che sia più bravo, ma ha più esperienza. Ha allenato più anni in Serie A. Inzaghi invece è all'inizio della sua carriera da allenatore, è ancora giovane ed ha ancora molta strada da fare. Pioli lo vedo leggermente avanti perché può contare su maggiori conoscenze, avendo allenato molte squadre in Serie A.
La Roma si è rinforzata parecchio: Dybala, Wijnaldum,... Come vedi la tua Lazio?
Anche loro si sono rinforzati, però per Roma e Lazio l'ambiente a volte crea un po' di tensioni e difficoltà. I giallorossi hanno fatto un grande mercato ma anche la Lazio, che quest'estate ha speso molto più rispetto agli scorsi anni.
Parlando di Lazio dipenderà molto da come i giocatori si inseriranno nei sistemi di Sarri. Giocare in Serie A non è sempre facile, soprattutto per i giocatori che arrivano da fuori. Bisogna dar loro un po' di tempo per acclimatarsi. Sono curioso di vedere come giocheranno.
Roma e Lazio. Come descriveresti le emozioni di giocare un derby romano?
Il derby lo devi vivere. Da descrivere così a parole è impossibile. È molto speciale, perché non si vive solo la partita, ma lo si sente già settimane prima. Tutta Roma sta in piedi, da entrambe le parti. È una cosa bellissima, e auguro a tutti i giocatori che giocano attualmente nella Roma e nella Lazio di vivere questo giorno come se fosse l'ultimo, perché è qualcosa di spettacolare. È davvero così, per capirlo veramente, bisogna viverlo.
Hai giocato diversi anni con Milinkovic Savic, credi faccia bene a rimanere alla Lazio? Ha "già" 27 anni…
Ognuno fa le sue scelte. Secondo me quando è arrivato alla Lazio era un ragazzino. Negli ultimi anni è cresciuto tantissimo, è diventato molto forte. Dipende da lui, se vuole giocare per una squadra più forte della Lazio oppure no. Secondo me è un giocatore da Champions League. Se alla fine della stagione la Lazio si qualificherà per la Champions è giusto che rimanga. Credo però che uno come lui, alla sua età (27 anni ndr.) e con le sue qualità, debba giocare in una squadra di un livello più alto, come detto da Champions League.