Federer è pronto a rientrare«Purtroppo i tempi in cui potevo giocare 20 tornei all'anno sono finiti»
fon
14.8.2018
A 34 giorni dalla sconfitta patita nei quarti di finale di Wimbledon contro il sudafricano Kevin Anderson, Roger Federer questa notte tornerà in campo nel match valido per il primo turno del torneo di Cincinnati dove incrocerà la racchetta con il tedesco Peter Gojowczyk.
«Mi sento molto bene - ha riferito Roger Federer in un'intervista rilasciata sul sito dell'ATP - sono arrivato negli Stati Uniti da un paio di settimane e ci siamo allenati giocando molto. La parte principale della preparazione fisica è invece stata fatta in Svizzera, dopo essere rientrato dal torneo di Wimbledon».
In Nord America ad attendere il renano ci sarà un clima tutt'altro che invitante... «Mi sto abituando all’umidità e al calore di Cincinnati. Mi sento pronto, spero di fare bene in questo torneo così da essere in forma per l’inizio degli US Open. Il fatto di non essere sceso in campo in partite ufficiali nelle ultime settimane può complicare il mio lavoro, ma mi è già successo in passato. Secondo me la cosa più importante è che io sono fisicamente in forma, privo di acciacchi e ferimenti».
La fase di stagione giocata sull'erba porta dei benefici anche senza il trionfo a Wimbledon. «Le superfici veloci dei tornei che mi aspettano qui in America mi si addicono. Adesso inizia una parte di stagione che mi piace molto, solitamente affronto la tournée americana con un momentum positivo venendo dai tornei giocati sull'erba: decisamente i miei preferiti».
All'inizio dell'ultimo torneo stagionale del Grande Slam mancano ormai meno di due settimane. «Cincinnati è l’ultimo appuntamento prima degli US Open, è l’ultima opportunità che abbiamo per prepararsi a dovere in vista dell’ultimo torneo del Grande Slam stagionale, fare bene è dunque imperativo».
«Non è il mio obiettivo finire la stagione numero uno. Non lo era all'inizio dell'anno e le cose non sono cambiate. Per me la cosa più importante è riuscire ad esprimermi ai massimi livelli, divertirmi e rimanere sano. Purtroppo i tempi in cui potevo giocare 20 tornei all’anno sono finiti, ora do il massimo e in seguito vedremo quello che riuscirò a raggiungere...», ha poi concluso Roger Federer, facendo capire che la lotta per lo scettro di numero uno del ranking ATP non è una sua priorità.