US Open «Io e Federer con due vittorie agli Slam? Impossibile da predire...»

Rafael Nadal ha trionfato agli US Open chiudendo la stagione del Grande Slam, iniziata lo scorso mese di gennaio con la sorprendente vittoria di Roger Federer. Nel corso dell'anno i due tennisti, che da lunedì occuperanno ufficialmente anche il primo rispettivamente il secondo rango del ranking ATP, si sono aggiudicati due Grandi Slam a testa. Federer si è preso gli Australian Open e Wimbledon, Nadal il Roland Garros e questa sera gli US Open. Se qualcuno ce lo avesse raccontato dodici mesi fa nessuno ci avrebbe creduto...

Non era mai successo che in una stagione Rafael Nadal e Roger Federer si spartissero equamente i quattro tornei del Grande Slam. A due riprese il tennista elvetico se n'era aggiudicati tre lasciandone uno all'avversario spagnolo, mentre una volta Rafa aveva realizzato la tripletta e Roger si era dovuto accontentare del quarto Grande Slam.

Rafa Nadal ha colto il suo 16esimo titolo del Grande Slam senza dover affrontare alcun Top 10 nel corso di tutto il torneo, anche in questo caso si tratta di una prima assoluta, non era mai successo in un torneo del Grande Slam nell'Era Open.

«Naturalmente è qualcosa di difficile, se non impossibile, immaginare che io e Roger avessimo vinto due Grandi Slam anche solo otto mesi fa. Ma ci siamo riusciti, e posso solamente ringraziare la vita per questa opportunità», ha raccontato Rafael Nadal nella conferenza stampa seguita alla finale vinta.

Le vittorie non sono certo cadute dal cielo - «Io penso di aver fatto le cose giuste - ha proseguito il maiorchino - credo nel duro lavoro, nel lavoro di ogni giorno. Io credo di potermi migliorare costantemente, mi alzo la mattina e la passione per questo sport è tale da spingermi in campo per cercare di lavorare sul mio gioco, sui miei colpi. Probabilmente è per questo che al giorno d’oggi ho ancora la possibilità di competere con i migliori tennisti per i traguardi più prestigiosi».

Rafael Nadal

I titoli del Grande Slam che dividono Roger Federer e Rafael Nadal rimangono 3, esattamente come un anno fa. «Io non ho mai dato molta importanza a questa gara. Preferisco concentrarmi su me stesso, proprio come fa Roger. Poi alla fine vedremo chi finisce primo (sorride). Naturalmente se quest’anno io avessi vinto due tornei del Grande Slam e lui nemmeno uno, saremmo più vicini. Ma i fatti parlano da soli, lui è a quota 19, io invece a 16. Tre Slam sono una differenza immensa. Ma come ho già detto non penso a queste cose, sono semplicemente contentissimo per tutto ciò che mi sta capitando, come vincere ancora una volta gli US Open».

A parte i trofei alzati al cielo al Roland Garros era dal 2013, a New York, che il maiorchino non riusciva ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam che non fosse giocato sulla terra battuta. «È molto importante essere tornato a vincere sulla superficie dura. Mi rinforza con molta energia positiva. Rimanendo sano si vede tutto più possibile, quando si è infortunati invece i problemi sembrano non finire mai. Se dovessi rimanere in forma come lo sono ora allora tutto è possibile. Però bisogna anche dire che ho 31 anni, non più 25, per la continuazione spero di compensare l’età che avanza con la passione per il tennis (ride)».

«Complimenti a Roger per la stagione che sta vivendo sino ad ora, e complimenti pure a me per aver saputo fare altrettanto (ride). Vedremo come terminerà il 2017...», ha poi concluso il fresco vincitore dello slam newyorkese.