John Isner ha deciso di appendere la racchetta al chiodo. A 38 anni, dopo aver disputato più di 800 incontri ed aver messo a segno quasi 15.000 ace, lo statunitense ha detto basta.
Hai fretta? blue News riassume per te
- John Isner si ritira a 38 anni.
- Lo statunitense detiene il record di ace in carriera: ben 14'450
- Nel suo ultimo incontro, agli US Open, Isner ha totalizzato 48 ace. Nonostante ciò ha dovuto cedere a Mmoh.
- Ha ricordato, in un'intervista, di quella volta che ha battuto King Roger in Coppa Davis in Svizzera.
- Il suo collega Opelka: « John è il ragazzo più modesto che conosco».
Il ritiro di John Isner pone fine a un incubo ricorrente in campo per i suoi colleghi dell'ATP Tour. Il tennista statunitense infatti, in carriera, ha messo giù ben 14'450 ace (in 806 partite ufficiali). Uno sproposito. Un record!
Sua maestà Roger Federer, per fare un paragone, in carriera ha servito 11'478 ace in più di 1'500 match giocati.
Nel suo ultimo match di singolare contro Michael Mmoh, giovedì agli US Open, ha realizzato la bellezza di 48 ace.
Lo spilungone di Dallas, 208 centimetri per l'esattezza, ha chiuso così la sua carriera con 489 vittorie tra i professionisti, arrendendosi a Mmoh in un tie-break al quinto set.
«Essere il miglior americano, non so per quanti anni, mantenendo la mia classifica per molto tempo, è qualcosa di cui sono molto orgoglioso», ha detto Isner prima di salutare il pubblico.
«Mi è piaciuto davvero molto. Penso di aver superato i miei limiti. Non avrei mai immaginato di avere così tanto successo per così tanto tempo... non ho molti rimpianti, questo è certo», ha detto il 38enne visibilmente emozionato.
Gentile e premuroso sia con la stampa che con i suoi colleghi, Isner ha sempre avuto un senso dell'umorismo in merito al suo gioco dominato dal servizio.
Isner è padre di quattro figli che lo hanno seguito a Wimbledon per seguire la sua ultima apparizione sull'erba inglese: l'americano voleva che tutta la famiglia vivesse l'esperienza dei Championships prima del suo ritiro.
Quella volta che a Wimbledon servì 113 ace in un solo match
Quando batté Roger Federer in Svizzera
«Ho avuto molti grandi momenti e altri momenti non così belli», riflette Isner intervistato dall'ATP.
«Alcuni momenti fantastici in Coppa Davis. Una volta ho battuto Roger Federer in Svizzera. È stato bello. Il campo era davvero brutto, i rimbalzi erano ovunque. A lui non piaceva. A me piaceva molto. Peggiore era il campo, meglio era per me!»
«Non sono tanto i singoli incontri a rimanere impressi. Sono solo i ricordi che ho con i miei amici del Tour. Davvero speciale».
Opelka: « John è il ragazzo più modesto che conosco»
Reilly Opelka, anch'egli statunitense, più alto di lui di quattro centimetri, ha detto del suo ex compagno di nazionale: «John è il ragazzo più modesto che conosco. Ricordo di averlo visto battere Roddick agli US Open quando ero piccolo e sembrava quasi che si sentisse in colpa per aver battuto Andy.».
«Dopo averlo conosciuto, per quanto sia un agguerrito agonista, è una delle persone più gentili che abbia mai incontrato e non avrei potuto chiedere un modello migliore».