Simona Halep ha annunciato che farà ricorso contro il divieto che la terrà lontana dal tour fino all'ottobre 2026, inflittole poiché accusata di doping.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Simona Halelp era stata sospesa nel 2022 per essere risultata positiva al roxadustat - una sostanza proibita.
- Nonostante si sia sempre dichiarata innocente, martedì è arrivata la condanna: quattro anni lontana dai campi da tennis.
- La tennista rumena farà ricorso, in quanto,ha detto che: «orgogliosamente, non ho mai fatto uso di sostanze proibite.»
- Le accuse degli esperti, ha scritto la rumena, sono state mosse solo dopo aver appreso la sua identità.
La tennista rumena non si dà per vinta. Infatti, Simona Halep ha confermato la sua intenzione di rivolgersi alla Corte Arbitrale dello Sport per presentare ricorso contro la sua condanna a quattro anni per violazione delle norme antidoping. Condanna arrivata martedì, dopo lunghi mesi di attesa.
In una dichiarazione rilasciata sui social media, la 31enne ha criticato gli esperti impiegati dall'ITIA, suggerendo che hanno mosso le accuse per le incongruenze nel passaporto biologico solo dopo aver appreso la sua identità.
«Ho dedicato la mia vita al bellissimo gioco del tennis. Prendo molto sul serio le regole che governano il nostro sport e sono orgogliosa di non aver mai fatto uso consapevole o intenzionale di sostanze proibite. Ho rifiutato di accettare la loro decisione di un divieto di quattro anni» (...)
«L'ITIA si è basata esclusivamente sulle opinioni di questi esperti che hanno esaminato solo i miei parametri ematici, che ho mantenuto per più di 10 anni nello stesso range».
«Questo gruppo ha ignorato il fatto che nessuna sostanza proibita è mai stata trovata nei miei campioni di sangue o di urina, con la sola eccezione di un test positivo al roxadustat del 29 agosto, che era presente a un livello estremamente basso e che, se si considera il mio test negativo di tre giorni prima, poteva essere causato solo da un'esposizione accidentale al roxadustat».
Halep ha inoltre dichiarato: «L'ultimo anno è stato il match più difficile della mia vita e purtroppo la mia battaglia continua».
Dall'intervento al seno ai grandi trionfi a Parigi e a Londra
La tennista era risultata positiva al roxadustat, sostanza proibita per il sangue, agli US Open dello scorso anno. In passato ha trionfato al Roland Garros nel 2018, e a Wimbledon l'anno successivo.
A 17 anni, per amore dello sport, la ragazza di Constanta - una città portuale sul Mar Nero - decise di sottoporsi a un intervento di riduzione del seno per migliorare la sua capacità di reazione.
«Non mi sarei mai operata se non fossi stata una sportiva», aveva detto la ex numero 1, ricordando l'intervento come il più grande sacrificio fatto per diventare una giocatrice professionista. La sua lotta continua.