Sulle Alpi francesi per trovare ispirazione e motivazione "Là in cima ho sentito una gran voglia di tornare a giocare a tennis”

bfi

14.9.2018

Novak Djokovic torna a guardare in alto
Novak Djokovic torna a guardare in alto
Keystone

Una scalata sulle Alpi francesi per ritrovare la motivazione; poi sono arrivati i trionfi a Wimbledon, Cincinnati e agli US Open.

L’annata sportiva di Novak Djokovic, non certo iniziata alla grande, da giugno ha subito una cambio di rotta. Sono arrivati così il 13esimo e il 14esimo titolo in un Grand Slam: Wimbledon e New York, oltre che la vittoria a Cincinnati.

Stando a quanto dichiarato dallo stesso Djokovic - ritornato a duellare alla pari con Nadal e Federer dopo un anno trascorso in caduta libera dovuta a un infortunio al gomito e al cambio di allenatore forse non proprio azzeccato - il momento del cambiamento è da attribuire ai cinque giorni trascorsi sulle Alpi francesi.

“Ricordo un momento particolare - ha raccontato il vincitore degli US Open - quando abbiamo scalato una montagna. Abbiamo raggiunto la vetta dopo tre ore di cammino, poi ci siamo seduti e ho guardato al mondo da una diversa angolatura. Ho respirato forte, ed è stato un momento di ispirazione, mi ha ridato motivazione.”

Un momento catartico, si potrebbe pensare, dopo mesi di difficoltà e di perdita di fiducia nei propri mezzi sportivi.

“Ho pensato al tennis, alle emozioni che questo sport sa generare in me. Sono stato investito da una corrente di positività, ho sentito una gran voglia di tornare a giocare a tennis”.

Già, il resto è già storia: il 14esimo Grand Slam e la consapevolezza di poterne vincere ancora, di poter tornare ad essere il numero uno e magari chissà, di andare ad attaccare il record di Gran Slam vinti che appartiene a Roger Federer (20).

Durante i mesi difficili Djokovic ha ammesso di aver imparato ad essere più paziente.

“Credo che tornerò in montagna molto presto”, conclude Djoker, che nella classifica dei vincitori di Grand Slams ora si trova a pari merito con Pete Sampras, a tre lunghezze da Nadal e sei da Federer.

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