Battendo Casper Ruud in finale a New York il 19enne tennista spagnolo diventa il più giovane numero 1 della storia dell'ATP. I complimenti di Nadal e Lewandowksi suonano come una missione da compiere. Ce la farà?
Uno dei primi a felicitarsi con il neo vincitore degli US Open 2022 è stato il suo connazionale Rafael Nadal: «sono sicuro che ne seguiranno degli altri», ha scritto colui che di tornei del Grande Slam ne ha vinti 22, più di tutti.
A New York, ad alzare il trofeo dopo aver sconfitto Casper Ruud in finale, è stato Carlos Alcaraz, di anni 19, e 129 giorni.
Solo Pete Sampras più giovane di lui
Più giovani di lui, sul gradino più alto degli US Open, c'è stato solo sua maestà Pete 'pistola' Sampras, che nel 1990 trionfò all'età di 19 anni e 29 giorni.
«È pazzesco per me. Non avrei mai pensato di raggiungere un traguardo del genere a 19 anni. È arrivato tutto così in fretta», ha detto Alcaraz al termine della finale. «Per me è incredibile. È qualcosa che sognavo fin da quando ero bambino, da quando ho iniziato a giocare a tennis. Naturalmente, sollevare questo trofeo oggi è fantastico per me».
I compagnia di 6 leggendari tennisti
Solo sei giocatori hanno conquistato un 'Major' quando erano più giovani di Alcaraz: lo statunitense Michael Chang vinse a Parigi nel 1989 alla verdissima età di 17 anni e 110 giorni. Becker conquistò Londra nel 1985 a soli 17 anni e 228 giorni. A Parigi ancora, nel 1982 fu lo svedese Mats Wilander ad alzare il trofeo a 17 anni e 293 giorni, mentre 8 anni prima sempre sul rosso della capitale francese trionfò per la prima volta l'angelo biondo venuto dal nord che rispondeva al nome di Björn Borg (18 anni e 10 giorni). A 19 anni e 3 giorni, sempre a Parigi, 19 anni dopo Borg, il pubblico salutò la prima vittoria di Rafa Nadal - che ne aggiungerà altre 13 nel corso della carriera -. A New York, nel 1990, Pete Sampras batté in finale il connazionale Agassi.
Insomma, Carlos Alcaraz è già in compagnia di tennisti che hanno scritto la storia di questo sport. Il primo grande passo verso la storia è stato calpestato.
Il più giovane numero 1 di sempre
Vincendo a New York Carlos Alcaraz un record se l'è assicurato: è diventato il più giovane numero 1 nella storia dell'ATP. Il ragazzino che oggi ha messo El Palmar sulla mappa del mondo come fece Nadal con la sua Manacor una ventina di anni fa, si è così piazzato davanti a tutti coloro che dal 1973 si sono seduti sul trono del numero uno del mondo.
L'augurio 'azzardato' di Lewa
Tra i tantissimi messaggi ricevuti da Carlos Alcaraz è arrivato anche l'augurio di Robert Lewandowski, il più prolifico cannoniere polacco di sempre e oggi cecchino del Barcellona. Un messaggio che suona forse un pochino azzardato: «Lui è Federer, Nadal e Djokovic messi insieme».
Qui come non citare il grande Ennio Morricone, indimenticato compositore di musiche per il cinema e non solo, che quando qualcuno azzardò il paragone con Mozart, Bach e Beethoven, rispose con umiltà e senso della misura: «Se tra 200 anni suoneranno ancora le mie composizioni allora ne riparleremo».