A Shanghai, dopo 3 ore e 9 minuti Andy Murray ha dovuto dichiararsi sconfitto al cospetto di Fabio Fognini. Un match eletrizzante durante il quale lo scozzese si è arrabbiato eccome con l'italiano.
Shanghai Masters 1000. Il redivivo Andy Murray incontra l'italiano Fabio Fognini. Il match risulta combattutto a conferma di come lo scozzese, ex numero 1 al mondo, stia lentamente tornando in forma, dopo il ritiro annunciato nel 2018 per problemi alle anche e alla schiena.
Il risultato finale, a favore del tennista italiano, è di 6:7, 6:2,6:7. Nel corso dell'ultimo set Murray preca due palle match.
Atmosfera elettrizzante
L'atmosfera sul campo di Shanghai è elettrizzante, non solo a causa del risultato che rimane in bilico fino al termine del tie-break nel terzo set, ma pure perchè sul 5 a 5 Fognini urla mentre Murray sta per schiacciare una palla.
Un atteggiamento poco sportivo da parte dell'italiano - Fognini si scusa e si scuserà a più riprese dicendo che si trattava solo di uno scherzo - che lo scozzese non riesce a percepire con leggerezza. Murray incrocia Fognini e gli comunica immediatamente il suo disappunto, l'italiano risponde e lo scozzese gli dice che « questa è la scusa che usi con tutti, non importa chi ti trovi a giocare.»
L'ex numero 1 poi va dal giudice di sedia è gli fa presente quanto appena accaduto. Fognini, già seduto sulla sua sedia, tenta di intromettersi nella discussione alchè Murray lo taccia con un perentorio e stizzito «Shut up».
In occasione della conferenza stampa dopo-partita il tennista scozzese torna sull'accaduto: «Sta nel regolamento, si tratta di ostruzione del gioco, è antipsortivo. Questo episodio rende la sconfitta ancora più amara», conclude colui che al momento occupa il 289esimo posto nel ranking internazionale.
Quel giorno a Roma in cui Fognini battè il numero 1
Non è stata la prima sfida tra questi veterani del tennis: i due trentaduenni si sono incorciati fin'ora otto volte, dividendosi equamente la posta.
Nel 2017, in occasione degli Internazionali di Roma, Fabio Fognini giocò proprio l'allora numero 1 del tabellone Andy Murray. Il tennista di Sanremo mise in scena una delle prestazioni tennistiche più memorabili di sempre, una performance che viene ricordata per la ferocità, la creatività e i colpi da vero maestro dell'italiano, messi in campo con la naturalezza che contraddistingue il suo gioco.
Nei sedicesimi di finale l'italiano Fognini dovrà vedersela contro Karen Khachanov o Taylor Fritz. Murray per contro deve fare le valigie dopo aver comunque dato buoni segni di ripresa.