La tennista rossocrociata si è qualificata per il terzo turno dell'ultimo Grande Slam stagionale dopo aver rischiato di dover fare le valige.
Il torneo di Flushing Meadows sembrava ormai essere terminato per Belinda Bencic, quando al termine del secondo set Sorana Cirstea è andata a servire per il match: non solo per il punteggio ma anche strettamente per il gioco mostrato dalle due atlete in campo. Invece la sangallese è riuscita a cavarsela per il rotto della cuffia.
«Cirstea è stata la giocatrice migliore nel primo e nel secondo set - ha spiegato la stessa Bencic al termine dell'incontro - mi ha messo sotto pressione e io non riuscivo a esprimere il mio gioco. Tutto ciò che potevo fare era cercare di rimanere in partita e combattere».
«Quando giochi con le spalle al muro è più facile rilassarsi e dare il meglio di sé, anche perché in un certo senso non si ha niente da perdere. Sono molto soddisfatta di essere riuscita a cambiare le carte in tavola raddrizzando una partita che sembrava persa», ha proseguito la 25enne, capace di ribaltare un confronto iniziato male grazie a quattro game vinti consecutivamente nel secondo set e a un break decisivo compiuto sul 3-1 nel terzo.
Non è la prima volta che Belinda Bencic riesce a cambiare marcia proprio quando le cose stanno andando male. «In effetti è un buona qualità, sono contenta di possederla, ma allo stesso tempo vorrei vincere le partite anche senza dover inserire la sesta» ha ammesso ridendo l'elvetica.
Sabato, per un posto agli ottavi di finale, la campionessa olimpica affronterà la ceca Karolina Pliskova, finalista qui a New York nel 2016: «Ho un buon parziale contro le tenniste ceche», ha spiegato una consapevole Bencic, che sino a ora in carriera si è scontrata solamente una volta contro Karolina Pliskova, imponendosi.
Dopo le prestazioni deludenti a Melbourne, Parigi e Wimbledon, gli US Open si stanno dimostrando ancora una volta un appuntamento particolarmente positivo per la 25enne. A Flushing Meadows Belinda ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale nel 2014, a 17 anni, e la sua unica - per ora - semifinale di un torneo del Grande Slam, nel 2019. L'anno scorso si era fermata pure ai quarti, stoppata da una stupefacente futura campionessa Emma Raducanu.
Con la numero 4 al mondo Paula Badosa fuori dai giochi, la parte del tabellone della sangallese si è fatto decisamente abbordabile, e se la prossima tennista a creare la sorpresa fosse proprio la nostra Belinda Bencic?