Parola di Lüthi «Se Federer avesse deciso di smettere si allenerebbe in maniera diversa»

bfi

24.1.2019

Severin Lüthi, sinistra, lavora con Federer.
Severin Lüthi, sinistra, lavora con Federer.
Getty

Lo storico coach di Roger Federer parla di come la questione del ritiro del campione di Basilea non sia un tema di discussione tra loro, ammettendo però che a 37 anni non vi possono essere garanzie. 

La notizia della partecipazione di Roger Federer ai prossimi tornei su terra, incluso il Roland Garros, ha rilanciato le speculazioni sul possibile ritiro di Roger Federer, quello definitivo. Diversi fans interpretano il suo ritorno al Roland Garros, come un addio, un'ultima grande apparizione a Parigi prima di smettere.  

In un'intervista a 'Le Matin', Severin Lüthi, storico coach di Roger Federer, ha smorzato le ansie dei milioni di estimatori del campione di Basilea.

«Certo, Roger ha 37 anni, presto ne compirà 38. Rientra nella logica delle cose che non vi siano grosse garanzie sul fatto che possa ancora giocare per tre o cinque anni», ha detto il 43enne originario di Berna.

La preparazione per la stagione sulla terra non significa di per sè un avvicinamento all'imminente ritiro, semmai il contrario.

«Se dovesse aver deciso di ritirarsi a fine stagione, la preparazione atletica con Pierre Paganini sarebbe ben diversa - ha continuato colui che accompagna Roger Federer da ben 12 anni - non si preparerebbe in modo tanto specifico e minuzioso. Nulla è cambiato nella preparazione di Roger. Certo, questo non significa che giocherà ancora nel 2020, ma per il momento non vi sono intenzioni contrarie».

Che Rafael Nadal, con 17 titoli del Grand Slam vinti, rimanga un grosso pericolo per il record di Roger Federer - che di titoli ne ha conquistati 20 - non preoccupa Severin Lüthi, tantomeno è questo un aspetto che toglie il sonno al tennista più vincente di sempre.

«Naturalmente non vorrebbe perdere questo record - racconta ancora Lüthi - ma io ho l'impressione che non sia ossessionato da ciò. Anzi, in tutta sincerità posso dirvi che non è un tema del quale parliamo».

L'intervista si conclude con un messaggio di speranza nei confronti di tutti i fans che attendono sempre con piacere e trepidazione di veder giocare il Maestro: «Non credo proprio che lui abbia già deciso quando ritirarsi».

Tornare alla home pageTorna agli sport