Il caso di re Carlo insegna A che età bisognerebbe sottoporsi a un controllo preventivo per il cancro?

Di Gil Bieler

25.2.2024

La mammografia aiuta a rilevare il cancro al seno: un radiologo esamina le immagini a raggi X di un seno femminile presso la Clinica Engeried di Berna (immagine d'archivio).
La mammografia aiuta a rilevare il cancro al seno: un radiologo esamina le immagini a raggi X di un seno femminile presso la Clinica Engeried di Berna (immagine d'archivio).
Keystone/Gaetan Bally

La diagnosi di cancro fatta a re Carlo ci ricorda i benefici della prevenzione. A che età si dovrebbe andare a fare un check-up? E quali tipi di tumore si possono individuare? Ecco le risposte della Lega svizzera contro il cancro.

Di Gil Bieler

25.2.2024

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Ogni anno, circa 25.000 uomini e 20.500 donne ricevono una nuova diagnosi di cancro in Svizzera.
  • Secondo le stime della Lega svizzera contro il cancro, circa il 40% di tutti i casi potrebbe essere evitato attraverso la prevenzione.
  • Una panoramica per capire quali raccomandazioni si applicano agli esami di diagnosi precoce e dove si trovano i limiti di tali controlli.

A re Carlo è stato diagnosticato un cancro all'età di 75 anni. La notizia proveniente dal Regno Unito è naturalmente uno shock per i fan dei reali, ma ci ricorda allo stesso tempo l'importanza della prevenzione: secondo Buckingham Palace e il premier britannico Rishi Sunak, infatti, al monarca è fortunatamente stata diagnosticata la malattia in fase iniziale.

Quando è consigliabile sottoporsi a uno screening oncologico? Tutti i tipi di cancro possono essere riconosciuti in questo modo? Queste e altre domande di blue News hanno trovato una risposta grazie alla Lega svizzera contro il cancro.

Quando e a chi è raccomandato uno screening oncologico

Esistono test di diagnosi precoce di provata efficacia per alcuni tipi di cancro. Le seguenti raccomandazioni sono state formulate dagli esperti per persone generalmente sane che non presentano né sintomi né una storia familiare relativa a tumori:

Cancro dell'intestino: tra i 50 e i 74 anni un esame del sangue nelle feci (FIT) ogni due anni. In alternativa è consigliabile anche una colonscopia ogni dieci anni.

Cancro al seno: tra i 50 e i 74 anni una mammografia ogni due anni.

Cancro del collo dell'utero: tra i 21 e i 70 anni un PAP test ogni tre anni.

Lo screening per il cancro ai polmoni, alla pelle e alla prostata è invece raccomandato per le persone a rischio. Quindi per i fumatori di lunga data di età superiore ai 50 anni per quanto riguarda il tumore ai polmoni, per quelle con la carnagione chiara per quello alla pelle e, infine, per i parenti di primo grado di qualcuno che ha già avuto un cancro alla prostata.

È generalmente consigliabile iniziare questi screening prima se si ha una storia familiare stretta di cancro (parenti di primo grado). «Il 5-10% dei malati di tumore presenta una mutazione congenita nel genoma che favorisce lo sviluppo della malattina», spiega la Lega contro il cancro. La cosa migliore da fare è parlare con il proprio medico di famiglia.

I limiti della diagnosi precoce

Lo screening precoce presenta però anche dei limiti. Da un lato, ciò è dovuto al fatto che non esiste un «controllo del cancro» generale per tutti i possibili tipi di tumore, spiegano gli esperti. Inoltre non tutti i tipi di cancro possono essere rilevati nel sangue e quelli per individuare diversi tipi di tumore (noti come biopsia liquida) sono ancora in fase sperimentale.

I tumori solidi più comuni possono essere individuati precocemente solo esaminando i vari organi.

Dall'altro lato, però, c'è anche una mancanza di servizi. La Lega contro il cancro critica il fatto che in Svizzera non tutti abbiano a disposizione le stesse possibilità: «Ci sono lacune nell'assistenza al cancro lungo l'intero percorso del paziente, dalla prevenzione alle cure palliative. Per colmarle abbiamo bisogno di un piano nazionale con obiettivi e priorità chiare».

In particolare, l'associazione chiede programmi di screening a livello nazionale per il cancro all'intestino e al seno. Le assicurazioni sanitarie dovrebbero rimborsare i costi su base standardizzata. Sono inoltre necessari programmi coordinati di assistenza post-ospedaliera «affinché le persone colpite non siano abbandonate a se stesse dopo il trattamento».

I tipi di cancro più comuni in Svizzera

Ogni anno in Svizzera viene diagnosticato un tumore a 25.000 uomini e 20.500 donne. I tipi di cancro più comuni variano a seconda del sesso.

Tipi di cancro più comuni tra gli uomini

  • Cancro alla prostata: 7.400 casi all'anno
  • Cancro al polmone: 2.800 casi
  • Cancro al colon: 2.500 casi
  • Cancro della pelle: 1.700 casi
  • Cancro della vescica: 1.000 casi
    Fonte: Lega svizzera contro il cancro, anni 2016-2020

Tipi di cancro più comuni nelle donne

  • Cancro al seno: 6.500 casi all'anno
  • Cancro al polmone: 2.100 casi
  • Cancro al colon: 2.000 casi
  • Cancro della pelle: 1.500 casi
  • Linfoma non Hodgkin: 750 casi
    Fonte: Lega svizzera contro il cancro, anni 2016-2020

Il cancro è più comunemente diagnosticato negli svizzeri di età compresa tra i 70 e i 74 anni, con circa 7.200 casi all'anno. Tra i 75enni e i 79enni, che comprendono quindi il caso di re Carlo, si registrano circa 6.000 casi. Il rischio però aumenta significativamente già a partire dai 50 anni.

La maggior parte dei decessi legati al cancro è causata da quello ai polmoni: in Svizzera ne muoiono ogni anno 17.200 persone (9.400 uomini e 7.800 donne). Seguono il tumore al colon (1.650 decessi), quello al seno (1.410 decessi) e quello alla prostata (1.400 decessi).

Le statistiche mostrano però anche che il 68% di tutti i pazienti affetti da cancro è ancora vivo cinque anni dopo la diagnosi. Una diagnosi, quindi, non significa necessariamente una condanna a morte.

I benefici della prevenzione

La Lega contro il cancro stima che circa il 40% dei tumori sia prevenibile. Uno stile di vita sano è la chiave. Occorre evitare il fumo, il consumo eccessivo di alcol e l'obesità, mentre sono auspicabili una dieta equilibrata, un'attività fisica regolare e l'uso della protezione solare.

È utile anche parlare del cancro, come sta facendo il monarca britannico: «Gli uomini, in particolare, hanno spesso difficoltà a parlare della diagnosi precoce e della malattia e ad accettare di conseguenza l'aiuto», spiegano gli esperti della Lega contro il cancro.

Guardare dall'altra parte potrebbe essere pericoloso per la vita. Perché è indiscutibile: «Più il cancro viene riconosciuto precocemente, più è probabile che possa venire curato».

Link utili

  • Lega svizzera contro il cancro: informazioni e punti di contatto riassunti: www.legacancro.ch
  • Screening svizzero del cancro: una panoramica dei programmi di screening cantonali è disponibile su swisscancerscreening.ch.
  • UFSP: la pagina informativa dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sul tema del cancro è disponibile qui.